Cronaca di Natale

Altra lettura natalizia per l'occasione del Buon Anno (n.d.r. A proposito: Buon Anno di cuore a tutti voi miei lettori!). L'autore è Ariano Geta, la copertina, invece, è del bravissimo Luca Morandi.
Il racconto parla di un ragazzo, Aldo, che si trova a vivere le festività natalizie tutte da solo. Comincia con la presenza mistica di una ragazzina asiatica che gli vende un porta fortuna, un piccolo Budda da tenere vicino al letto. Prosegue con una cena di Natale a casa di un amico, nella figura di intruso nella cena di famiglia, dove però conosce la timida Anna. Il sogno infranto di Aldo era quello di diventare disegnatore di fumetti. Nella vita però lavora in un minimarket. Ha un rapporto strano con la famiglia, un padre militare che lo ritiene un perditempo e una madre che invece alimenta le sue velleità artistiche. Insomma, Aldo è un ragazzo come tanti, con tante frustrazioni e pochi amici che veramente gli stanno vicino. Pochi ma buoni, anche se i rapporti non sono sempre idilliaci. E così Anna entra nel piccolo circuito di amicizie e...
Non posso però raccontarvi tutto. La storia è scritta con cura e grande attenzione nei dettagli. Apprezzo Giulio, che quando parla commette strafalcioni grammaticali; mi piace la narrazione in terza persona perché mi ha fatto immergere nelle vicende con delicatezza e, per certi versi, mi ha ricordato che io non sono poi tanto diverso da Aldo; ho amato un po' meno il finale, che vero finale non è, perché non c'è una chiusura delle vicende e neppure saprò mai se Aldo riuscirà a terminare il suo fumetto del manichino... Ma soprattutto è proprio il dualismo tra la storia che Aldo vuole disegnare e quella che lui (inconsciamente) sta vivendo. Le affinità sono moltissime e questo gioco inconsapevole mi ha sorpreso piacevolmente. I miei complimenti, quindi, ad Ariano, che seguo ormai da tanto e di cui però non avevo ancora letto nulla.

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