CHE FINE HANNO FATTO LE PROMESSE ELETTORALI DEL SINDACO MASSARI
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Giugno 2014, primo Consiglio Comunale dell' “era Massari “. Da allora che
fine hanno fatto le promesse elettorali! Sappiamo che molte di queste
richiedono tempo e soldi, ma non sono state realizzate neppure le promesse a
costo zero.
Lo slogan elettorale “partecipazione e coinvolgimento” dei
cittadini si è tradotto in: nessuno incontro pubblico con cittadini;
nessun incontro di quartiere, nessun bilancio partecipato/partecipativo;
nessun tavolo di confronto su temi scottanti della città (Di Vittorio-Asp-Unione Terre Verdiane) nessun incontro sulle crisi lavorative di
Fidenza . ”Referendum sui grandi temi della città “ -diceva Massari- e poi non dà alcuna risposta ad una petizione di 2000 firme, in violazione anche dello Statuto comunale. La consultazione di atti pubblici è quanto mai difficoltosa ; le dirette web oltre al consueto non funzionamento, vengono in alcuni casi pubblicate in ritardo (vedi dimostrazione in consiglio comunale dei dipendenti di Asp) e con omissione di spezzoni di diretta.
Tra le tante promesse quella di “estendere i crediti di
garanzia” ai commercianti che hanno problemi di liquidità, peccato che nel
bilancio 2014 non sia stato inserito il finanziamento e il “sostegno fiscale
alle imprese “, peccato che il sindaco non abbia accettato di esentare dalla Tari le nuove imprese, cosa avrebbe favorito lo “ start up che ha nella testa e nel cuore “.
Sempre in campagna elettorale il sindaco diceva “nei primi due mesi proporrò 10 consigli comunali”e ancora “accorpando in 10 consigli i regolamenti comunali”.
Nei primi due mesi sono stati convocati 2 consigli comunali, con la cadenza mensile tenuta dalle precedenti amministrazioni e l'assessore competente, interrogato sulla questione, ha onestamente confermato che il lavoro richiedeva più tempo.
Da un anno a questa parte, però, nessun regolamento è passato in Consiglio o in Commissione se non quello dell'aumento della Tari.
Altro slogan “tariffa puntuale dei rifiuti per premiare chi ricicla”, “dabòn ! E allora perchè si paga di + con un ritiro in meno. Quanto alle altre tariffe,aumenti su tutti i fronti : mensa scolastica alunni- trasporti -assistenza domiciliare fino ad arrivare alle tariffe cimiteriali. Sempre nel suo programma elettorale il sindaco Massari diceva “Salso e Fidenza in Unione per ridurre i costi" .
Oggi, a distanza di un anno, dopo gli innumerevoli progetti che riguardavano l'Unione,inseriti nel suo programma elettorale e dopo aver spasmodicamente tentato di diventarne “presidente”, se ne esce confermando quanto da un po' di mesi andiamo dicendo, cioè che l'unione ha “evidenti difficoltà di gestione – finanze e organizzazione “.
Forse il sindaco non ricorda quanto affermato il giorno del suo insediamento come Presidente dell'Ente : ”....strumento nato per essere al servizio dei comuni ...in questo mandato dovremmo innovare l'Unione introducendo nuovi servizi...E' tempo di ripartire facciamolo insieme ..”?
Cosa è cambiato da allora ad oggi che ne propone il recesso ?. Non è stata avviata neppure una opera pubblica, se non terminare quelle già programmate, ma in compenso abbiamo ampliato il vocabolario a nuovi slogan ( start-smart), investito 30.000 euro in droni e diminuiti i fondi a sostegno delle famiglie. --
