Magazine Cultura
Dopo il calcio, sono sicuro che l’interessa principale del 99% degli italiani sia il decantare la figaggine della propria automobile.
E non solo quella.
Dico 99%, perché c’è sempre il “solito stronzo” che puntualmente, di macchine e motori, non ne sa un tubo.
Il “solito stronzo”, naturalmente, sono io.
Delle macchine non mi è mai interessato nulla. E infatti non ho nemmeno la patente.
Posso dire, in buona sostanza, di avere qualcosa in comune con quel mostro di Andreotti.
Sta di fatto che quelle scatole di metallo con le ruote non mi hanno mai affascinato: e anzi, sotto molti aspetti, mi hanno sempre fatto pure un poco paura.
Ammetto però che non mi dispiacciono i design di alcune case automobilistiche. Tralasciando l’eccellenza delle eccellenze (se fossi stato miliardario avrei comprato una Ferrari Testarossa senza pensarci due volte), ammetto di subire l’influenza delle Ford e Citroen.
Anche qui a Londra, specialmente le Citroen, piacciono molto. Quelle che ho visto più spesso sono come quelle che potete ammirare in tutta la loro beltà cliccando su questa pagina.
Mica malvagia come macchinina!
Valli a capire gli Albiolandesi che adorano il metallo delle mangiarane!
Ad ogni modo, dicevamo, sono uno senza patente.
Non ho mai avvertito il bisogno di prenderla, e quando mi sono iscritto a scuola guida, sono successi solo dei casini.
Quasi come se il cielo avesse voluto dire: “Nun da’ retta, nun è cosa!”.
A Londra, naturalmente, la macchina è quasi un orpello inutile. Per carità, come scritto sopra un sacco di persone la usano per spostarsi, ma il rapporto con coloro che si servono dei mezzi pubblici (e delle biciclette) è assolutamente di 1:10.
Il trasporto metropolitano (su gomma e su rotaie) va per la maggiore, sia perché è dannatamente efficiente, sia perché è oggettivamente più comodo.
La mappina della metro di L'Ondra!
Certo, se prendete la metropolitana e decidete di viaggiare tra le stazioni del centro è molto stressante - e aggiungerei proibitivo, anche perché l’affluenza è inquietantemente enorme anche quando non si tratta degli orari di punta -.
Resta il fatto che viaggiare con la Tube o sedersi su un comodo Autobus vi permetterà di fare un viaggio più che confortevole. E soprattutto, visto l’altissimo numero di collegamenti, potrete arrivare in poco tempo praticamente ovunque.
Perciò la patente sarebbe stata praticamente inutile.
Naturalmente, se fossi rimasto a Napoli la situazione sarebbe stata leggerissimamente diversa…
Le metropolitane e i treni locali sono praticamente morti (un esempio concreto? QUA). Il mezzo di trasporto pubblico è dissanguato, e il pullman è diventato un animale praticamente estinto, un essere leggendario, che si dice appaia solo nelle notti di plenilunio, ad un’ora ben precisa, in condizioni particolari e lungo strade che conoscono solo pochi adepti…
Possono interessarti anche questi articoli :
-
“Le mie parole d’acqua” di Maria Luisa Mazzarini. Recensione di Lorenzo Spurio
Le mie parole d’acqua di Maria Luisa Mazzarini Edizioni Divinafollia, Caravaggio, 2015 Recensione di Lorenzo Spurio “Le mie parole d’acqua” (2015) Dopo Lantern... Leggere il seguito
Da Lorenzo127
CULTURA, LIBRI -
La tua estate con Adelphi
Rodolfo Sonego e Il racconto dei racconti Se c’è una Casa Editrice che fa andare sul sicuro il lettore questa è Adelphi, vera e propria garanzia di qualità,... Leggere il seguito
Da Signoradeifiltriblog
ARTE, CULTURA -
ANTONELLA CILENTO e VANNI SANTONI ospiti di “Letteratitudine in Fm” di...
ANTONELLA CILENTO e VANNI SANTONI ospiti di “Letteratitudine in Fm” di mercoledì 1 luglio 2015 - h. 9:10 circa (e in replica nei seguenti 4 appuntamenti:... Leggere il seguito
Da Letteratitudine
CULTURA, LIBRI -
A me la tua mente: il progetto mk ultra (prima parte)
Un piccolo documentario, anzi meglio una denuncia sulla manipolazione mentale made in Italy. Preparai questi video tempo addietro e poi li lasciai decantare... Leggere il seguito
Da Marta Saponaro
CULTURA, DIARIO PERSONALE, PARI OPPORTUNITÀ, PER LEI -
Perché al “concorso” Rai non dovrebbe andare nessuno
Miei cari, so che mi ripeterò, poiché ne avevo già parlato in precedenza ma sinceramente, la storia del concorso per giornalisti Rai mi ha nauseata ed... Leggere il seguito
Da Rory
CULTURA, MUSICA -
“pensare parole”: martedì 30 giugno 2015 “anime di vetro” di Maurizio De Giovanni
Il nuovo libro di Maurizio De Giovanni è “anime di vetro” edito da Einaudi e ancora una volta regala un romanzo bellissimo e con protagonista ancora il... Leggere il seguito
Da Dan76
CULTURA