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Cronaca di una visita straordinaria (in tutti i sensi) al cd. Tempio di Minerva Medica

Creato il 25 novembre 2015 da Esquilino

La paura che domenica 22 novembre piovesse (o meglio diluviasse) era tanta, ed invece da un cielo coperto siamo passati ad una bella mattinata di sole, fredda (ma siamo quasi a dicembre!) ma splendida. Dopo gli adempimenti burocratici del caso (non dimentichiamo che il tempio attualmente è un cantiere) ed aver indossato il casco di sicurezza canonico abbiamo iniziato la visita al monumento con delle “guide” di eccezione, dalla prof.ssa M. R. Barbera ex sovraintendente ai beni culturali del Comune di Roma al nuovo sovraintendente arch. F. Prosperetti, dall’arch. M. Magnani responsabile degli attuali restauri iniziati nel 2011 ad altri tecnici e archeologi. Presente anche la presidente del  I Municipio S. Alfonsi.

Clicca per vedere lo slideshow.

Possiamo riassumere in tre punti di sintesi la bellissima mattinata passata tra notizie archeologiche in anteprima, programmi futuri e una lettura di opere letterarie quanto mai appropriate per l’evento. Ma andiamo con ordine

  1. Il Monumento : finalmente tutti, cittadini, professionisti del settore e politici concordano sull’importamza eccezionale che questa costruzione ha avuto nel passato e riavrà nel futuro. All’interno si rimane rapiti da tanta maestosità e non si può non viaggiare con la mente per immaginare i marmi policromi, i mosaici e le statue che adornavano il monumento facendone un punto di riferimento nella storia dell’architettura e dell’arte antica. Permane il mistero della sua origine e del suo utilizzo (che lo rende ancora più unico e affascinante) anche se, grazie alle più recenti indagini archeologiche, sta prendendo sempre  più piede la convinzione di ritenerlo un monumentale edificio di alta rappresentanza (forse imperiale ai tempi di Licinio Gallieno) ad uso dei Prefetti in epoca costantiniana. Pare accertato che sia stato costruito su un monumento preesistente di epoca più antica, forse un vero e proprio tempio.
  2. I programmi futuri : i restauri esterni stanno volgendo al termine e a breve inizieranno quelli interni. E’ inutile sottolineare che ci si aspetta qualche sorpresa clamorosa visto che sarannoo utilizzate le medesime tecniche che ultimamente hanno ridonato al Colosseo la sua imponente bellezza. A restauri ultimati non solo è prevista la riapertura del cd. Tempio di Minerva Medica al pubblico ma la sua inclusione in un itinerario Costantiniano che prevederà anche l’area archeologica di Santa Croce in Gerusalemme e il Mausoleo di Sant’Elena sulla Casilina. Queste novità obbligheranno le autorità cittadine a rivedere completamente non solo la viabilità della zona ma parlare (finalmente) di un assetto urbanistico differente e più rispettoso dei monumenti (non dimentichiamo Santa Bibiana e Porta Maggiore) e si prenderanno, quindi, anche decisioni sull’annoso problema del treno Laziali-Centocelle che con le sue vibrazioni e il suo rumore ha disturbato non poco e in maniera evidente anche chi parlava di archeologia e programmi futuri.
  3. L’atmosfera magica del posto : delle semplici letture di testi appropriati all’evento da parte del gruppo di lettura  Parolincontro hanno lasciato immaginare che palcoscenico di spettacoli di alto valore artistico potrebbe diventare in futuro questo monumento. Dalla musica classica al teatro greco e latino fino ad eventi importanti da un punto di vista  culturale quante manifestazioni potrebbero svolgersi in un incredibile scenario di altri tempi? E’ forse vietato sognare ?

Per chi volesse approfondire la conoscenza di questo  monumento pubblichiamo un testo del 2007 scritto da Maria Rosaria Barbera, Sabina Di Pasquale e Paola Palazzo per la rivista “Fasti on Line Documents & Research” che fa il punto sulle conoscenze acquisite fino a quel periodo. E’ un saggio per addetti ai lavori ma vi assicuriamo che offre degli spunti veramente interessanti.



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