Magazine Musica
Album strumentale di mesozoica graniticità e geologica scossa tellurica, prodotto negli anfratti orfici in cui furono precipitati la Gerusalemme degli Sleep, le anfetamine degli Earth e i mantra degli Om. Lunghi brani che coniano, rinnovano, resuscitano forse, un metal chitarristico progressivo ma schietto e ruvido, direttamente dalle sabbie rosse di Joshua Tree, senza l'alea e il free form totale di un Haino, o il rumorismo di un Brötzmann, ma con l'impatto deformante dei Boris prestati a monologhi che, se a prima vista appaiono flussi destrutturati, sono in realtà incastri meccanici di riff, armonie e ritmi colossali ma pur sempre riconoscibili, addirittura accattivanti; come quando il vento spazza le dune e lascia affiorare le ossa del titano sepolto.Il dialogo finale di NightEndDay, chitarre che si danno le spalle, schiena contro schiena, parlandosi addosso; l'assalto maledetto dei carri armati in Drought, che avanzano tra popoli di pastori avvolti solo in bandiere verdi, rosse e nere. Una Reign in Blood per un emisfero davvero al buio, mai artatamente horror o fintamente violento, mai auto indulgente, nemmeno nell’enfasi di Angel Tears, inno per una nazione senza più parole. C'è la subdola pressione psicologica al prigioniero altre le linee nemiche, la contestazione all'ordine costituito che culmina con l'assalto caotico ai Wall-Mart di un popolo di consumatori zombie che si mangiano l'un l'altro con perverso compiacimento.Come se le grandi jam della Baia o del southern - Gold and Silver, Whipping Post, Dark Star - fossero state ricoperte da colate di lava luminescente, solidificatasi nella schiuma dell’oceano, in cordoni di basalto nero che lasciano appena trasparire la melodia sotto un perenne drone sotteso a tutto il racconto, che diventa eco di abbandono nostalgico nell'ultimo capitolo dell'avventura. Finchè la faglia non arriva talmente in profondità nella crosta continentale da esplorare tutti i colori del rosso, per riemergere su di un lembo di spiaggia al tramonto.Pelican: notevole (e personale) riscoperta di inizio millennio.
Pelican - Australasia (2003)
Possono interessarti anche questi articoli :
-
STORY OF JADE – Intervista
Abbi amo fatto alcune domande a Bapho Matt , cantante della band horror metal Story Of Jade, protagonista quest'anno di ottimo disco come Loony Bin, uscito per... Leggere il seguito
Da Iyezine
MUSICA -
Putrid Offal – Premature Necropsy
Anno solare importante per i Putrid Offal, una delle band di punta della Kaotoxin: dopo l'ep "Suffering" di fine 2014, che di fatto sanciva il ritorno sulle... Leggere il seguito
Da Iyezine
MUSICA -
FILM: I vampiri Indie nel film 'A Girl Walks Home Alone at Night'
A Girl Walks Home Alone at Night è una impepata di cozze: però non del tipo alla Boris. Ci sono dentro tantissime cose e riferimenti e generi diversi mescolati... Leggere il seguito
Da Osso Magazine
ARTE, CULTURA, MUSICA -
GANTCHO, il cantante pop-lirico, insieme con Dj Twenty firmano una nuova dance...
Per le riprese del video si è girato in tutto il lussuoso hotel (scale, atrio, corridoi , ascensori, compresa la Suite Presidenziale!). Leggere il seguito
Da Pjazzanetwork
MUSICA -
GANTCHO, il cantante pop-lirico, insieme con Dj Twenty firmano una nuova dance...
Il video del singolo estratto dall’album “Freedom” è diretto dal regista Marco Gradara ed è stato realizzato con l’esclusivo supporto di Meliá Milano, hotel... Leggere il seguito
Da Fraltoparlante
CULTURA, MUSICA -
30/05 The Cube Guys @ Music on the Rocks Positano (SA)
Dj set d'eccezione sabato 30 maggio al Music on The Rocks di Positano (SA). Nella splendida grotta consacrata alla miglior musica del pianeta a picco sul mare... Leggere il seguito
Da Pjazzanetwork
MUSICA