Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato portatoci a mano:
“L’Associazione Nazionale Cozze Pelose (Ancp) desidera vivamente congratularsi con uno dei suoi membri più prestigiosi, il neo governatore della Puglia Michele Emiliano, che dopo un periodo pre elettorale nel quale ha fatto dubitare della sua volontà di gustare fino in fondo il sublime mollusco, specie se regalato da tradizionali pescatori di appalti (vedi nota), ora sembra essere tornato sui suoi passi. Egli infatti ha nominato la sua compagna Elena Laterza addetto stampa della Regione e sua portavoce. La signora probabilmente abbastanza imparentata con il noto editore da aver potuto sfiorare il salotto di Repubblica nel quale non ci si domanda se uno è bravo o meno, ma “da dove nasce” (chiedere per conferma a Eugenio Scalfari, fermoposta Nomentano), si è poi rapidamente convertita al giornalismo di regione per poi cadere nel piatto dello stesso Emiliano come ceviche di Pd.
Giustamente egli fa appello ai sentimenti che non devono essere feriti e al fatto che di nessun altro potrebbe fidarsi come della sua fidanzata, per poi escludere che la nomina derivi da ragioni personali.
Ma si sa, noi dell Ancp abbiamo una logica della cozza e quindi plaudiamo all’argomentazione. Non neghiamo però che nel marzo scorso, prima delle elezioni, qualcuno dei membri aveva chiesto l’espulsione con disonore dell’ Emiliano dopo aver letto il twitter in cui il medesimo sembrava aver rifiutato ogni principio fondamentale del cozzismo peloso: “Ho chiesto al segretario del Pd di Melendugno di dimettersi dopo aver apppreso che sua moglie è stata assunta da consorzio Tap. Devono vergognarsi”.Tutti noi abbiamo considerato turpe quell’affermazione, perché di chi avrebbe potuto fidarsi di più il segretario del Pd di Melendugno se non di sua moglie? E se arrivasse, come in passato un intero e ricco vassoio di rarissime cozze pelose, il governatore le rifiuterebbe? Prendiamo atto di aver dubitato inutilmente e futilmente perché quella frase era solo un tentativo di non dare argomenti al populismo in campagna elettorale, così come lo erano state a suo tempo le prese di distanza di Emiliano , allora sindaco di Bari, dalla pescheria intera inviatali a sua insaputa da un imprenditore, con tante cozze pelose da riempire un’intera vasca da bagno . Ma ci rendiamo conto adesso che la realtà è ben altra. Tutto dimenticato caro Michele, vero inimitabile, immarcescibile cozzaro peloso.
Il presente comunicato è stato sottoscritto anche dai Comitati Territoriali per la Valorizzazione del Meno Peggio, dal Centro Studi Tengo Famiglia e dalla Loggia Non ci Vergogniamo di Niente.
Naturalmente la responsabilità di quanto detto attiene solo alle associazioni firmatarie del comunicato dal quale ci dissociamo interamente.