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Cronache del mondo strambo: la magia

Da Ayameazuma
Cronache del mondo strambo: la magia

Cronache del mondo strambo: la magia

Posted by Lem Ramsay on set 19, 2011 in Blog, Messi all'indice | 0 comments

Salve, io sono la magia. Sono il personaggio principale delle Cronache del Mondo Strambo e non solo. Sono il personaggio più importante di qualsiasi storia di genere fantasy, okay non solo fantasy, ma qui parliamo di questo, quindi mi limito. Sono io, il primo personaggio di ogni storia di questo tipo.
Come sarebbe, non sono un personaggio? Prego?
No, ma scherziamo, dico?
Conoscete forse qualche vera, autentica storia fantasy che possa fare a meno di me?
Io sono il personaggio fondamentale per ogni fantasy che si rispetti. FON-DA-MEN-TA-LE. Posso essere in primo piano, la protagonista assoluta, posso stare nell’ombra e saltare fuori da dietro un muro a fare bù per poi tornare a dormire, ma di me non si può fare a meno. Tutti mi vogliono, tutti mi cercano, tutti mi chiamano, però quando si deve guardare un personaggio, nessuno si ricorda mai di me.
E se mi mettessi a scioperare, vi piacerebbe? Se non ci fosse più magia, in nessuna storia fantasy, come la prendereste? Ciao ciao, draghi sputa fuoco. Adios, maghi guerrieri. Guerrieri maghi, trovatevi un altro lavoro. Balrgo e Valar, bacchette magiche e schizoidi senza naso, mistero, misticismo, pietre magiche che spuntano dappertutto, dove sareste senza di me?
No, no, io sono un personaggio. E sono importantissimo. Solo perché nessuno mi pensa mai, non vuol dire che io possa essere trattata così, come una specie di chewing gum masticato che si appiccica lì, tra due cose che insieme proprio non stanno, per tenerle unite e far andare avanti la storia, bene o male. Io ho una dignità. Io ho una personalità.
IO VI DIFFIDO!

diffidateci tutti

Madama Magia si è iscritta a Writer's Dream solo per poter usare quest'immagine a suo favore.

Solo perché non ho il capello fluente, l’occhio ceruleo e/o le cosce stile autostrada del Sole, a me nessuno pensa mai come a un individuo distinto, con caratteristiche precise e basilari, che non possono essere tradite. Essere incoerenti con me, o peggio ancora credere che io sia il deus ex machina del colpo di scena da buccia di banana, significa non avermi saputa caratterizzare, significa non saper descrivere un personaggio. Chi legge se ne accorge sempre, chi scrive quasi mai.
La tipa che ha scritto le Cronache del Mondo Strambo, invece, è su un altro pianeta. Spero per lei in senso letterale.
Lei sa che io sono un ente definito, che comincia qua e finisce là, e che più oltre ci sono altre cose. Lo sa, lo stabilisce prima di iniziare a scrivere, se ne cura, si documenta, studia, prepara ben bene tutti i dettagli. Oh che gioia. Facessero tutti così.
E poi cosa combina, questa sottospecie di nerd che non sa neanche portare a termine una dieta perché pensa che le patatine fritte valgano tranquillamente come insalata?
Cosa dovrebbe fare, una persona che sa così tante cose di me?
SE NE FREGA.
Sissignori.
Laura Schirru sa benissimo chi sono, come sono e perché ci sono. Conosce tutto, dai rituali dello sciamanesimo siberiano precomunista alla tecnica del muti (una roba orribile che toglierebbe il sonno a chiunque sia sano di mente), ha una cultura vasta, approfondita, perfetta[1].
E SE N’E’ FREGATA.
Mi ha presa, mi ha masticata come un chewing gum, mi ha buttata nelle Cronache del Mondo Strambo e mi ha usata quando le girava, perché le faceva comodo, perché sì, perché tanto è fantasy!
Non credo che qualcuno possa capire come mi sono sentita, dapprima fiduciosa nelle mani di qualcuno che mi conosce, sicura che avrei avuto finalmente il trattamento che mi spettava di diritto. Ero lì, ho iniziato a lavorare, mi ci sono impegnata seriamente. E poi?
Profezie del menga, come al solito. Incantesimi insensati, che avrebbero maggiore utilità in altri contesti, as usual. Logica, coerenza, linearità, tutto alle ortiche. Il misticismo e la spiritualità, quando non la religiosità, elementi inscindibili dalla mia natura, degradati ad accozzaglia di gag. Trasformazioni improbabili, assenza quando sarebbe naturale la mia presenza, e stai fuori dai piedi che se no non mi diverto, e vieni qua che se no non so come andare avanti, e nel finale ci sei, però non troppo, però non così, oh che palle vattene.
Tutto questo non è giusto. Queste Cronache del Mondo Strambo mi hanno trattata peggio del solito, e io sono sinceramente stufa. Sarebbe ora che qualcuno si ricordasse che io sono un PERSONAGGIO, una PERSONA, che ho delle caratteristiche, dei limiti, dei sentimenti, un amor proprio. Non è giusto che mi si tratti in questo modo. Non posso andare avanti così in eterno, senza neanche un contratto a tempo indeterminato, cacciata via appena non servo più, come un moccichino usato. Prima o poi…
Qualcuno prima o poi se ne ricorderà e io avrò finalmente giustizia, ne sono certa.
Un giorno, la magia avrà il posto che le spetta nell’universo fantasy, accanto ai personaggi antropomorfi, e nessuno potrà più trattarmi come sono stata trattata nelle Cronache.
Un giorno. Sì.
Quel giorno, Laura Schirru farà bene a trovarsi davvero su un altro pianeta.

[1] Nessuna magia è stata maltrattata per essere indotta a rilasciare tali dichiarazioni. Soltanto un po’ minacciata, ricattata, plagiata e stuprata psicologicamente. Chiunque abbia scritto, pubblicato, letto o sentito nominare il presente articolo declina ogni responsabilità in caso di dichiarazione mendace. Laura Schirru sa tutto, o forse no. Okay, quasi certamente no.


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