Magazine Diario personale

Cronache del Paesello

Creato il 22 dicembre 2012 da Aleja @ALEJAmerabilia
Cronache del Paesello
Il paesello è come un branco di lupi in uno spazio piccolo. Abbiamo un solo luogo dove poter uscire e due principali bar. I "piccoli" ( e io sono ancora piccola diciamo ) stanno al Bar A, i "grandi" al bar B. Io del bar A non posso avvicinarmi al bar B e viceversa. Ognuno ha il suo spazio e chi è ancora troppo piccolo pure per entrare al bar A se ne sta in giro, nei vicoli, a farsi comprare l'alcool dai più grandi. Frequentando per anni lo stesso posto ti fai il tuo gruppo, e cominci a vedere di malocchio chiunque cerchi di entrare nel tuo gruppo così, senza né arte né parte.Ieri avevo una festa dove ci sarebbe stato un lupo del mio branco. Per poco non gli stampo il mio nome a fuoco sulla schiena per mostrare ancora di più la mia proprietà e cosa mi sento dire "Tizio verrà dopo perchè deve fare delle cose con Caia" e per poco non mi parte un ictus. Delle cose. Delle.Cose.Così mi preparo al meglio, mi metto il reggiseno a pois ( e so che lui ama il mio reggiseno a pois, lo venera, gli sacrifica agnelli ogni sabato ) e invece di legarmi i capelli li lascio sciolti. Sono in tenuta da caccia. Tizio e Caia arrivano e non mi cagano di striscio. Si mettono sul divano, dentro, da soli e parlano. Entro per farmi notare prendere il giubbotto e lui non mi saluta.Affronto. Grandissimo affronto. Le cose che ci siamo detti ? Tutte quelle magagne da "Mi piaci Ale, cioè, mi ti farei dalla mattina alla sera" ? Sono gelosa.In contemporanea Filano non viene cagato di striscio da Messalina e devo dire che Filano è una specie di Dio sceso in terra, ma a me non è mai piaciuto con troppa enfasi, diciamo.Così gli chiedo se al ritorno posso tornare con lui, che tanto mi ha accompagnato così tante volte che potrebbe raggiungere casa mia ad occhi chiusi. Appena se ne va ( prima della fine della festa ) io prendo il giubbotto e dico a Messalina che me ne sto andando . "Con chi ?" chiese curiosa e io gli rispondo che me ne vado con Filano. Da sola. Con la sua macchina. Prima della fine. E' possibile che anche noi abbiamo delle cose da fare, no ? E ce ne siamo andati, lasciando il dubbio che stessimo veramente andando chissà dove a fare chissà cosa. E voglio che sia così. Voglio che pensi "Aleja non appare ogni volta che batto le dita"Ovvio che mi ha accompagnata a casa, ed è stato anche gentilissimo. 

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