Cronache marziane: la sorpresa nell'ovo

... Buongiorno, sono tornato sulla Terra, si, sono un marziano e mi chiamo Yjkxq … vabbuono, chiamatemi Ugo.
Allora, dicevo, ogni tanto torno tra voi terrestri ma, che noia, nulla succede se non quello che è già successo.
Anche questa volta, a parte l'aumento delle Veroniche alla Massari, nulla di nuovo.
Comunque, stamani, prima di partire per la Terra con l'astronave delle 11.38, ho aggiornato la mia conoscenza sulla vostra grammatica politica e, ve lo devo dire, non siete messi bene, per di più siete confusi; ad esempio, quando dite che a Cesare va dato quel che è di Cesare, statene certi, mica sono tasse ma ventitré pugnalate; non bastasse, quando su Marte diciamo "il rosso e il nero" pensiamo a Stendhal, voi la buttate subito in politica.
E Schopenhauer? Tra noi marziani ha un grande successo, qui da voi lo scambiano per un ex pilota della Ferrari, eppure Schopenhauer sostiene che, a causa di una particolare debolezza della natura umana, si attribuisce troppa importanza a ciò che uno rappresenta, vale adire a ciò che noi siamo nell'opinione altrui; ecco, qui da voi, il vostro "Mondo piccolo", è pieno di debolezze.
Finisco, è tempo di tornare, vado a fare scorta di TFC (Tortafritta, Fortanina, Culatello) e via con l'astronave delle 18 e 43.
Pardon, dimenticavo, al di là del bene e del malox, come un San Paolo folgorato sulla via di Damasco, prevedo, come sorpresa nell'uovo pasquale, il ritorno de “l'Altra Gazzetta”...
(cp)
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