questo
questo
e soprattutto...
...questo
e si è innescato un meccanismo di rifiuto. Negazione del crop top. Negazione dell'addominale.
E invece, ripensandoci. Quest'inverno dopotutto ho scoperto le gioie della maglia aderente infilata nel pantalone a vita alta che, a dispetto della diffidenza del Pelliccia, ha il grande dono di mettere in evidenza il punto vita, nascondere il rotolino e farci assumere quell'allure un po' sofisticata ma ehi, alla mano ragazzi. L'evoluzione è il crop top. Che sì, è un'arma a doppio taglio. Ma gestibile anche se non si è Geri Halliwell (che poi...). L'importante secondo me è abbinarlo con criterio, mettendosi una mano sul cuore e l'altra sulla panza ed evitando di esporre centimetri su centimetri di pelle bianca e molliccia che magari anche no. L'ideale è che il crop top lasci scoperta proprio una strisciolina piccola piccola di pelle. E infatti, io credo che di modo per portarlo ce ne sia uno, ovvero, la famosa vita alta:
Chicmuse
...così sì...
Desigual
...così, francamente no, a meno che non abbiate sedici anni e una pancia che è una tavola da surf, condizione lontana da me mille miglia...
La linea sottile che separa ciò che è bello da ciò che fa effetto Geri si aggira pericolosamente in zona ombelico. Divertenti gli anni '90 eh, ma son finiti, e ci si scopre dalla vita in sù. Anche perché ci stiamo avvicinando ai trenta, ragazze, non scherziamo: pancia di fuori = cagotto assicurato. Non si scappa.
Alberta Ferretti, mon amour.
Così tutta la vita sì.
Karla's Closet
Così too much. Jeans fighi però.
Moschino.
Lei è figa. Noi, presumibilmente, no. E comunque in questo look gli shorts a vita alta direi che sarebbero l'ultimo dei problemi.
Style Scrapbook. Andy, amica mia.
PS Oggi ho finalmente provveduto anche all'acquisto delle scarpe da sfigata di cui qui. Ovviamente Mauro Leone ha saputo degnamente sopperire alla carenza di cash che mi separava da Prada. Ma questo è tutto un altro post. ;)