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Crossed – Ally Condie

Creato il 01 febbraio 2013 da Viadeiserpenti @viadeiserpenti

Crossed – Ally CondieRecensione di Manuela Di Vito

Non andartene docile in quella buona notte
i vecchi dovrebbero bruciare e delirare al serrarsi del giorno;
infuria, infuria contro il morire della luce…

Il secondo capitolo della saga distopica iniziato con Matched si apre con un’altra poesia di Dylan Thomas che diviene l’ossatura dell’intera storia, il filo rosso che lega le vicende le une alle altre, la causa delle rotture, la mappa, nel vero senso della parola, che utilizzerà Cassia per raggiungere i Ribelli.
Si chiama Crossed  e, sebbene tenti ancora di sfruttare la scia del suo predecessore riproponendo l’idea della forza simbolica delle parole, quest’ultima risulta qui perdere di intensità e originalità.
Matched (qui la nostra recensione) raccontava un mondo in cui la cultura è limitata a cento esemplari di ogni cosa: cento poesie, cento canzoni, cento dipinti e così via, in cui si scrive combinando frasi fatte senza più utilizzare vere e proprie parole che diventano così il simbolo di una rivoluzione, prima interiore e poi reale. Il primo atto rivoluzionario di Cassia in Matched sarà imparare a scrivere il proprio nome. Poter leggere la poesia donatagli clandestinamente dal nonno sarà il secondo. Il messaggio era chiaro: le parole, attraverso la loro combinazione poetica o di per sé stesse, rendono libere le persone. Alla fine di Matched  Ky, il ragazzo segretamente amato da Cassia e colui che le ha insegnato a scrivere, verrà assegnato alle provincie esterne e praticamente condannato a morire, mentre lei verrà trasferita insieme a tutta la sua famiglia.
Crossed è il racconto della sua disperata ricerca di Ky e del loro viaggio insieme, dopo il ricongiungimento, verso quella che ognuno di loro interpreta come libertà. Per Cassia la meta è indiscutibile: si vuole unire ai Ribelli e combattere la Società, mentre Ky vorrebbe solo vivere in pace tra i Contadini, un gruppo di persone che è riuscito a costituire una comunità rimasta miracolosamente indipendente.
Lui ha già conosciuto la Ribellione, suo padre ne faceva parte e il risultato finale è stato l’annientamento del suo villaggio, la morte di decine di persone e la sua Riclassificazione in Aberrazione, ovvero un paria. La spaccatura tra di loro, che hanno fatto tanto per ricongiungersi, si allargherà a dismisura proprio quando si renderanno conto di ambire a cose diverse.
La linea narrativa però risulta povera e galleggia a fatica su pensieri come: «lo amo o non lo amo?», «che cos’è l’amore», «forse amo anche Xander» (il ragazzo che è stato Abbinato a Cassia dalla Società), in una sorta di parodia di Bella Swan che non sa chi scegliere tra il pallido vampiro e il muscoloso lupo. Cassia, Ky e gli amici con i quali sono partiti non fanno altro che andare, per tutto il libro, avanti e indietro all’interno di un profondo canyon. Stanno per uscire ma poi tornano indietro, poi di nuovo si riavviano ma c’è qualcosa che li riporta dentro.
Sembra uno di quei libri di passaggio, tipici di molte saghe, che se anche non fossero stati scritti si sarebbe potuti tranquillamente sopravvivere in attesa di un terzo o di un quarto capitolo in cui, forse, sarebbe accaduto qualcosa che, come in ogni storia che si rispetti, avrebbe portato a una trasformazione interiore del protagonista, del mondo che vive ed esperisce e del lettore stesso. Aspettiamo.

Nota sull’autore
Allyson Braithwaite Condie, americana. È stata insegnante d’inglese in un liceo nello Utah. Attualmente «scrive, legge, corre e sta con i suoi tre figli». Matched, il suo primo libro, pubblicato negli Usa nel novembre 2010 e in Italia qualche mese dopo, ha riscosso un grande successo. Crossed ne è il seguito.

Crossed di Ally Condie
Fazi, 2012
pp.352, 14,50 euro


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