Crossed – Manchi solo tu
Di Simon Spurrier e Javier Barreno
Panini Comics
160 pagine a colori, 15 euro
Sinossi
La prima versione cartacea dell’acclamato web-comic ambientato nel truculento universo narrativo creato da Garth Ennis! Gran parte della popolazione mondiale è diventata preda dei propri istinti più bassi e perversi, e per sfuggire alla minaccia un gruppo di sopravvissuti trova rifugio in una remota isola scozzese. Per quanto tempo, però, riusciranno a sopravvivere?
Commento
Seguo le edizioni italiane di Crossed da qualche tempo, a metà tra l’affascinato (perché il prodotto è molto valido) e il disgustato (perché i contenuti sono decisamente borderline).
In passato ho recensito rispettivamente il volume 1 e il volume 2 della saga, saltando il volume 3, che giudico troppo morboso e violento, al punto che preferisco non dargli visibilità.
Con questo Crossed – Manchi solo tu, Panini Comics inizia a pubblicare le puntate di un webcomic che potete tuttora seguire gratuitamente online, in lingua inglese.
Lo scenario è oramai quello ben noto ai fan della saga. Una inspiegabile epidemia di violenza ha portato la civiltà umana alla sua fine prematura. Gli infetti, distinguibili dalle piaghe a forma di croce sul volto, si trasformano in omicidi, cannibali, stupratori sadomasochisti. In più basta una goccia del loro sangue, di saliva o di sperma per contagiare le poche persone ancora sane.
In Manchi solo tu veniamo introdotti nelle dinamiche di un piccolo gruppo di superstiti riparati sulle inospitali (ma deserte) Isole Orcadi.
Il punto di vista è quello di Shaky, ex scrittore e fumettista trentenne, scampato per miracolo alla distruzione di Londra per mano degli scrociati. E’ lui, col suo cinismo e la sua personalità da ragazzo comune, a introdurci man mano i vari membri della comunità, attraverso dei racconti di vita quotidiana, su cui incombe sempre il rischio di un arrivo in massa (magari con delle barche) di infetti assassini.
I membri del suo gruppo sono persone “medie” tanto quanto lui, meschine e codarde, oppure generose ma schive, o in pieno crollo emotivo per tutta la violenza di cui sono stati testimoni nei mesi precedenti. Non c’è alcuna distinzione netta tra eroi e cattivi, tranne per quel che riguarda gli scrociati, bestie odiose e distruttive, ben più spaventose degli zombie visti in altri millemila film e fumetti.
La stessa comunità di superstiti, variegata e assai parca di figure simpatiche e positive, riflette un certo realismo che raramente si è visto al cinema, in opere simili.
Anche in questo albo di ben 160 pagine ritroviamo la violenza e il senso di disperazione dei precedenti volumi, eppure risulta anche essere una lettura divertente e disincantata, ben lontana dalla concezione classica del fumetto, dove si tende istintivamente a fare il tifo per dei ben distinguibili “buoni”.
Manchi solo tu può essere a tutti gli effetti un buon punto di partenza per chi si vuole avvicinare per la prima volta al mondo di Crossed. In effetti i dati essenziali per comprendere il contesto ci sono tutti, e non serve conoscere nessuna nozione espressa nei precedenti volumi.
La mia raccomandazione è tuttavia quella di tenersi lontani da questa saga se avete lo stomaco debole o un particolare odio per le storie troppo violente. Perché qui di truculenza ce n’è parecchia, e senza particolari ricorsi allo humor nero (che pure viene usato, ma col contagocce) per mitigare i toni.
A volte il mondo di Crossed sembra troppo eccessivo anche per me, il che è tutto dire…
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(A.G. – Follow me on Twitter)