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Crostata di fichi e mandorle

Da Dessi1
Una crostata da sogno, proprio così, perché quando l'ho vista per la prima volta nel blog dell'Arabafelice, esattamente un'anno fa, io ne ero rimasta così affascinata che periodicamente, (più o meno tutti i mesi), ci tornavo ad ammirarla. E ora che è di nuovo la stagione dei fichi (tra le altre cose provenienti direttamente dall'orto dei miei suoceri), non potevo non prepararla!
Per essere definita "una torta eccezionale" niente di meno che da mio marito, che si sa tanti dolci non ne mangia, fidatevi, questa torta è veramente strepitosa. Chissà, forse i gusti di mio marito stanno cambiando e presto sarà proprio lui a chiedermi di preparargli un dolce... Ho seguito alla  lettera la ricetta di Stefania del blog Araba Felice in cucina, che in cucina è precisa come una chimica e quindi volevo essere guidata dai suoi consigli, perciò vi riporto qui sotto la sua ricetta, comprese le note preziose.
Crostata di fichi e mandorle
Crostata di fichi e mandorle
CROSTATA DI FICHI E MANDORLE da Living di Martha Stewartper un dolce di circa 26 cm di diametro
per la crosta
160 g di farina
mezzo cucchiaino di sale
mezzo cucchiano di zucchero
113 g di burro freddo
da 2 a 4 cucchiai di acqua ben fredda


per il ripieno
100 g di mandorle pelate
75 g di zucchero semolato
un uovo intero
40 g di burro morbido
2 cucchiaini di farina
un pizzico di sale
dei fichi maturi, bianchi o neri
poco succo di limone
un altro uovo, solo per spennellare
Mischiare la farina con il sale e lo zucchero, dopodichè se si possiede un'impastatrice amalgamare il burro freddissimo a pezzetti al mix di farina usando la frusta a K finchè il composto si presenterà come tante grosse briciole.
Unire ora, con la frusta in funzione, un cucchiaio d'acqua ghiacciata alla volta, non superando i 4 previsti, e smettere non appena il tutto sta insieme.
Se non si possiede l'impastatrice intridere velocemente il burro nella farina con le mani, possibilmente non troppo calde, e unire l'acqua lavorando il meno possibile: non impastare! Semplicemente ammassare il composto con i palmi, tanto che rimanga insieme, non preoccuparsi se non sarà troppo omogeneo.
Avvolgere la pasta ottenuta nella pellicola e mettere in frigo per almeno 2 ore.
Intanto preparare il ripieno: nel mixer con le lame mettere le mandorle con lo zucchero e frullare finche' si ottiene una polvere fine. Ora unire, sempre nel frullatore, l'uovo, il burro, il sale e la farina. Frullare ancora fino ad avere una pasta della consistenza di una crema.
Riprendere la pasta e stenderla direttamente su carta forno aiutandosi con poca farina fino ad ottenere un cerchio di circa 28 cm di diametro.
Sarà piuttosto sottile.
Versare il ripieno sulla pasta in uno strato non spesso, lasciando circa 2 cm dal bordo liberi e sistemarvi i fichi precedentemente lavati, tagliati a fette e conditi con poco succo di limone.

Ripiegare ora i bordi sul ripieno premendo leggermente, e spennellare il bordo con poco uovo battuto.
Con delicatezza trasferire la torta con tutta la carta su una teglia abbastanza grande per contenerla, io il retro di una placca da forno. Cuocere in forno preriscaldato a 180 gradi per la prima mezz'ora, quindi abbassare a 170 e prolungare la cottura di circa un quarto d'ora, controllando che la pasta si colori per bene. Far raffreddare a temperatura ambiente prima di servire.

NOTE: nonostante la pasta molto sottile il dolce si taglia in fette perfette, purchè si abbia l'accortezza di farlo raffreddare. - la pasta è friabilissima, una meraviglia. Lavorarla troppo comprometterebbe questa caratteristica. - come tutte le crostate e' migliore il giorno stesso in cui e' preparata. Il giorno dopo è comunque buonissima, seppur leggermente più morbida.



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