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Buon Carnevale!
Quest'anno mi ero ripromessa di non friggere, avevo deciso di acquistare qualche dolcetto o al limite preparare qualcosa al forno, invece poi come spesso accade tutto cambia!
Complice un interessante post di Eleonora e Michael: Al microscopio: i migliori grassi per friggere, va assolutamente letto e studiato, ve lo consiglio caldamente, in questa materia regna ancora tanta confusione e spesso anche informazioni non corrette.
Da qui nasce la voglia di provare l'olio di cocco, la curiosità di sapere se rilascia un retrogusto e di vedere come si comporta in cottura. Vi assicuro che nonostante abbia scelto dello normale (pare ci ci sia quello deodorato, ma mi sono rifiutata non sapendo come poteva avvenire questa operazione), di retrogusto sul fritto non l'ho avvertito, solo nell'aria rimane quel profumo di cocco che rende meno fastidioso l'odore di fritto. Dopo aver fatto questa dose di dolcini, io ho eliminato l'olio (in bottiglia da consegnare in discarica, mi raccomando!), ma forse avrei potuto utilizzarlo ancora... questo lo devo ancora accertare.
Altro input è stata questa ricetta di Federica, mi incuriosiva per il numero ridotto di ingredienti e soprattutto perchè parlava di un prodotto molto croccante, che è proprio quello che mi piace ottenere: croccante e che assorbe poco olio.
Risultato ottenuto alla grande, un vero successo! Ho aggiunto solo un poco di zucchero all'impasto, tutte le ricette che conoscevo lo avevano e così mi sono lasciata influenzare.
Grazie Federica, come sempre le tue ricette sono perfette!
Ecco a voi i crostoli, o chiacchiere, o lattughe, o frappe, o bugie, o galani, o........
Ingredienti
210 g farina W160
1 cucchiaio colmo di zucchero semolato
150 g yogurt bianco intero (io Mila bianco)
olio di cocco per friggere
zucchero a velo
Dopo aver pesato farina e yogurt in due contenitori diversi, aggiungere a poco a poco la farina nello yogurt, fino ad ottenere un impasto compatto (io l'ho usata tutta).
Dosare la farina poca per volta in modo da vedere quanta ne assorbe lo yogurt.
Avvolgere con pellicola e lasciare riposare 30 minuti (io 1 notte).
Stendere la pasta con la macchinetta sottilissima, io al penultimo foro, all'ultimo non riuscivo a causa dell'umidità dell'impasto.
E' assolutamente necessario aggiungere un poco di farina quando si stende.
Scaldare l'olio di cocco, che a temperatura ambiente risulta solido, ma con il calore subito si liquefa, quando arriva a 160°C, iniziare a friggerli, pochi alla volta in modo da riuscire a controllarli meglio e a non abbassare troppo la temperatura.
Difficoltoso è metterli a friggere essendo un impasto molto morbido.
Scolare quando risultano dorati su carta assorbente, ma assorbono pochissimo olio.
Spolverizzate con zucchero a velo e servite non appena freddi.
Federica dice che si conservano così croccanti fino a 4 giorni, a casa mia non si è potuto provare... sono finiti mooolto prima!