CrowdFest 2016

Fare impresa, in Italia, sta veramente diventando un'impresa, soprattutto per chi parte da zero. Secondo l'ABI, infatti, anche in questi primi mesi del 2016, sono in calo i prestiti a famiglie e imprese (-0,5%), a causa, in particolare, delle difficoltà del settore bancario, da settimane alle prese con l'ottovolante della Borsa.

Ma sono anni, ormai, che nel nostro Paese, per colpa di regole burocratiche contorte e di una crisi interminabile, che serra ancora i suoi artigli sulla nostra economia, è diventato estremamente difficile riuscire ad aprire un'attività e a farla prosperare, senza l'aiuto iniziale delle banche. Perchè, per fare soldi, servono soldi.

Se, quindi, non riuscite a convincere un istituto di credito ad aprire il portafogli, per finanziare la vostra idea imprenditoriale, avete due strade: rinunciare oppure trovare strade alternative. La prima è fuori discussione – ve ne pentireste, per il resto della vita -; la seconda, invece, offre più opzioni, una delle quali è il crowdfunding, ovvero i finanziamenti online dal basso.

Un vero e proprio sistema di sharing economy, originariamente, nato negli Stati Uniti, ma che si sta progressivamente diffondendo in tutto il mondo, spinto proprio dalla crisi stessa del settore bancario, non più tanto intenzionato, specialmente in Italia, a dar credito ad aspiranti Steve Jobs. Eppure, le start up sono in crescita e molte di esse (non tutte, ovvio: solo quelle che supereranno la selezione naturale del mercato) potrebbero trasformarsi in solide realtà aziendali, con conseguenze positive a livello economico, fiscale ed occupazionale.

Ecco, quindi, la valenza del crowdfunding ed ecco il motivo per cui, quest'anno, è stato organizzato il CrowdFest, il festival che ha lo scopo di favorirne la conoscenza e la diffusione nel nostro Paese. La manifestazione, che si presenta come una "tre giorni di Talks, Labs, Exhibition e opportunità con le personalità di spicco del crowdfunding italiano e internazionale", si terrà a Bologna l'8, il 9 ed il 10 aprile.

Molto ricco ed interessante il programma, in particolare i CrowdTalk, ovvero le testimonianze dirette di chi opera nel settore e di chi se ne è servito per dare slancio al proprio spirito imprenditriale. Il festival – e non poteva essere divesamente, dato il periodo in cui viviamo – da larga importanza al settore tecnologico, con un'apposita area dedicata (Made in Crowd), dove sarà possibile toccare con mano gli oggetti hi-tec e di design, sviluppati – o in via di sviluppo – proprio grazie al crowdfunding.

Non pensate, però che l'attenzione sia dedicata solo a gadget per iPhone o simili, perchè durante la manifestazione troveranno spazio anche il food&wine, progetti per il cinema e la cultura, idee per le smart cities.

Da non perdere, poi, i CrowdLabs: veri e propri seminari su come preparare il terreno per creare la vostra campagna di crowdfunding, con regole da seguire, suggerimenti per la vostra iniziativa ed altro.

Infine, assolutamente da provare, gli incontri faccia a faccia (solo 10 minuti, però) con investitori o esperti del settore, magari per riuscire a strappare un investimento o anche solo qualche consiglio utile.

Insomma, un'iniziativa da non perdere, se siete degli aspiranti imprenditori.

Danilo