Magazine Cinema
La trama (con parole mie): Steve Burns, giovane detective newyorkese, è chiamato dal suo superiore diretto a compiere una missione sotto copertura che potrebbe essere la chiave di volta di una carriera pronta a decollare. A seguito di una terrificante serie di omicidi perpetrati nel mondo dei locali gay della città, infatti, i capi della polizia hanno dato priorità alla cattura del serial killer che li ha firmati, il cui modus operandi prevede di pescare vittime simili fisicamente a Burns proprio in quell'ambito.
Lasciate dunque la vita di tutti i giorni e la compagna per alloggiare in un appartamento nel cuore dell'area degli omicidi, Burns entrerà un passo alla volta in un mondo a lui sconosciuto, arrivando a dubitare perfino della propria sessualità nel corso della ricerca del sadico assassino: quando, finalmente, il faccia a faccia tra i due diverrà una realtà, la psiche del detective sarà pericolosamente sul filo di una rottura che potrebbe perfino portarlo a scelte folli quanto quelle della sua "preda".
Dai tempi ormai non più recentissimi di Killer Joe, vincitore del Ford Award come miglior film del 2012, mi ero ripromesso di recuperare progressivamente anche le pellicole precedenti mai passate dalle parti del Saloon firmate da quel figlio di buona donna di William Friedkin, uno dei vecchi leoni meno conosciuti e stimati dal grande pubblico più tosti che il Cinema made in USA abbia mai sfornato.
In cima alla lista c'era uno dei più discussi film dell'autore de L'esorcista, questo urbano e scurissimo Cruising, che all'inizio degli anni ottanta scatenò polemiche in ogni dove e le proteste accese della comunità gay a stelle e strisce, pronta ad opporsi non soltanto ad una vicenda torbida e trattata per certi versi da un punto di vista decisamente repubblicano, ma anche ad un antieroe contrastato e negativo che Pacino riuscì soltanto in parte a portare sullo schermo con la forza di cui avrebbe necessitato: personalmente, seppur venuto a contatto con l'indecente versione italiana edulcorata e gentilmente potata dalla censura per quasi venti minuti di durata complessivi, ho trovato il lavoro del vecchio Will sicuramente incompleto e decisamente non all'altezza di cose enormi come Vivere e morire a Los Angeles, eppure disturbante ed intriso dello spirito che animerà, con l'avvento degli anni novanta, pellicole come Se7en, ispirato ed influenzato chiaramente da Ispettore Callaghan: il caso Scorpio è tuo, che qualche anno prima lanciò Clint Eastwood in uno dei ruoli che lo definì maggiormente come icona della settima arte, ma non dannoso come pare sia stato fatto passare ai tempi della sua uscita.
Onestamente, in un'epoca ancora lontana dalla sensibilizzazione - pur non completa - attuale rispetto alla realtà della comunità gay, perfino un film cattivo e nerissimo come Cruising poteva essere preso come spunto per avvicinarsi ad un argomento allora troppo facilmente accantonato come un residuo dei sessanta e settanta fatti di amore libero e figli dei fiori e macchiato di sangue come fu per la vicenda di Harvey Milk, raccontata qualche anno fa in uno dei film più commerciali - pur se ben realizzato - di Gus Van Sant.
Andando comunque oltre alla cornice e all'atmosfera - peraltro funzionale e molto in linea con lo stile dell'appena successivo I guerrieri della notte, che porterà ben più fortuna a James Remar, futuro padre di Dexter e qui in un ruolo marginale - quello che resta è un film di genere solido e sanguigno, di quelli che non fanno sconti a nessuno e che presentano al pubblico un Cinema cui, di norma, la grande distribuzione non è abituata, completamente privo dell'aura consolatoria che i finali standard hollywoodiani garantiscono quasi per contratto.
Probabilmente i problemi di produzione ed una direzione non ben definita - tradotta con una sceneggiatura che parte alla grande, prendendosi il tempo di definire in tutta calma situazioni e personaggi e che poi perde mordente ed accelera troppo nella seconda parte - finirono per far naufragare un progetto sulla carta ottimo, che comunque ha avuto il merito di seminare il campo dal quale nasceranno i futuri e già citati Vivere e morire a Los Angeles e Killer Joe: film spietati, che non hanno bisogno di guardare in faccia a nessuno, perchè sono pronti a tutto per mostrare anche il lato scomodo che la gabbia dorata della settima arte spesso e volentieri tiene sotto il tappeto come lo zozzo in una casa solo apparentemente pulita.
Ma di pulito non c'è nulla, a prescindere dalla sessualità, dal contesto o dal luogo: soprattutto se quest'ultimo è la mente umana.
MrFord
"I want the lion's share,
gather up the broken chairs,
feed my mind unholy tests,
do me in,
I need to rest."The Germs - "Lions share" -
Possono interessarti anche questi articoli :
-
VIDEO: Supreme x Thrasher - Sickness
Ci sono brand che sono fatti per stare insieme e questi due ne sono la prova: il marchio di abbigliamento newyorkese Supreme e lo storico magazine per skaters (... Leggere il seguito
Da Osso Magazine
ARTE, CULTURA, MUSICA -
Gantcho: un ponte fra lirica e musica moderna
Gantcho Boyadjiev nasce a Sofia, in Bulgaria, nel 1971 e, fin dall’infanzia, sviluppa la sua passione per la musica che, in seguito, si trasformerà in vera e... Leggere il seguito
Da Thoth
CULTURA -
[Anteprime Piemme] Younger - La ragazza di Orchard street
Pagine: 280 Prezzo: 16,90€Editore: PiemmeUscita: 7 Luglio 2015A volte nella vita basta dire… sì. Così, quando Alice capisce che non ne può più di fare la... Leggere il seguito
Da Lafenicebook
CULTURA, LIBRI -
Classifiche: 28 giugno 2015
1 (13) Fred Vargas, Tempi glaciali, Einaudi; 2 (4) Åsne Seierstad, Il libraio di Kabul, Bur; 3 (5) E.L. James, Gray, Mondadori; 4 (8) Andrea Vitali, Le... Leggere il seguito
Da Martinaframmartino
CULTURA, LIBRI -
Mattinata festival
Domenica 5 Luglio 2015, si parte MATTINATA FESTIVAL in grande stile con Otmaro Ruiz, Rolli, Zifarelli, Trabucco e Damien Schmitt, per la presentazione del... Leggere il seguito
Da Studioartesia
CULTURA, INFORMAZIONE REGIONALE -
Rumour Has It - Le News dal Mondo del Cinema
Qualcosa di nuovo finalmente si affaccia sul mondo Disney, anche se l'entusiasmo è da tenere a freno.La casa si è infatti interessata a produrre un film che... Leggere il seguito
Da In Central Perk
CINEMA