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Cruising - William Friedkin

Creato il 14 ottobre 2010 da Frank_manila
Cruising - William FriedkinQuando si parla di Al Pacino tutti ricordano i suoi migliori film, Serpico, Scarface, Carlito's way, Il pomeriggio da cani, Il Padrino, qualcuno si spinge oltre e cita Heat e Scenti of woman, ma nessuno nomina mai questo Cruising (dove dà una delle sue prove migliori, tra l'altro). Ora tutti i film nominati sono certamente grandi film, ma lo è anche Cruising, perchè nessuno lo ricorda mai? Probabilmente per i vari problemi legati al film (furono tagliati circa 40 minuti), per le tematiche trattate e le varie leggende che gli girano attorno (si dice che Pacino non l'abbia mai voluto rivedere)! Infatti il suddetto film alla sua uscita non ebbe vita facile, ebbe attacchi contigui per tecnica e messaggio politico. Gli attivisti gay cercarono di boicottare il film ritenendolo omofobico, ed è in parte vero! La messa in scena della comunità omosessuale, dove il personaggio di Pacino si infiltra per scovare un serial killer, è molto caratterizzata tanto da sembrare un circo, i gay sembrano quasi dei vampiri notturni (se sono vampiri è ovvio che siano notturni, vabbè!), e il protagonista stesso inizia a dubitare della propria sessualità. Con l'arrivo dei dubbi vi è l'arrivo della psicosi, che però a mio avviso non è strettamente legata alla sessualità, o almeno non solo, ma è contigua anche alla situazione estrema del personaggio (una persona costretta a vivere un'altra vita, a fingere e a mentire anche a se stesso). Anche le forze di polizia non vengono risparmiate, altamente omofobe, cercano il killer solo per non incorrere in proteste, e trattano i gay non tanto bene, infliggendo umiliazioni e brutalità. È una pellicola importante che anticipa, di molti anni, la decadenza di tutto un movimento, che culminerà con l'arrivo dell'AIDS a fine anni '80. Anche le critiche tecniche furono gratuite, Friedkin, che non è uno stronzo qualsiasi (è lo stesso dell'Esorcista, Il braccio violento della legge e Vivere e morire a Los Angeles), il suo lavoro lo sa fare, e anche qui lo fa bene, regalandoci delle splendide scene notturne, quasi orrorifiche (da qui anche l'accostamento ai vampiri) e disturbanti. Un cult, senza Se e senza Ma!

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