Venerdì 22 marzo alle ore 17:30 presso la Sala Convegni di Villa Manin di Passariano di Codroipo verrà presentato il volume “Fondazioni bancarie e nuova economia della cultura”, di Marco Maria Tosolini, edito da Marsilio.
Dopo il saluto di Enzo Cainero – Commissario straordinario dell’Azienda speciale Villa Manin e l’introduzione di Lionello D’Agostini – Presidente della Fondazione Crup, l’opera verrà commentata da Flavio Pressacco – Professore ordinario di metodi matematici dell’economia e delle scienze attuariali e finanziarie dell’Università di Udine, e da Cristiana Compagno – Magnifico Rettore dell’Università di Udine. Alla fine, dopo un intervento di Giuseppe Ghisolfi, Presidente della Commissione Comunicazione dell’ACRI e dell’autore stesso Marco Maria Tosolini – Consigliere d’amministrazione della Fondazione Crup, un trio d’archi composto da Eleonora Montagnana violino, Alessandra Commisso viola, Laura Bisceglia violoncello (interprete anche come soprano) allieterà la manifestazione con musiche di Handel, Mozart e Tosolini stesso.
Il volume, risultato di un lavoro di ricerca durato oltre tre anni, nasce con un preciso intento divulgativo: far conoscere agli stakeholders della Fondazione – cioè i soggetti che afferiscono alla fondazione per ottenerne sostegno economico – che cosa sono e come funzionano le fondazioni bancarie e, in modo particolare, il modello espresso dalla Fondazione Crup. Il tutto con particolare riferimento ai settori di arte, cultura, istruzione e formazione.
L’autore indaga aspetti storici, costitutivi, economici e, soprattutto, operativi ed attuali delle Fondazioni nate dalla “legge Amato” del 1990, non dimentico di aprire delle “finestre” sull’ACRI – il sodalizio associativo di riferimento e coordinamento, sul “Terzo settore” in genere, su aspetti di formazione dei manager del settore, su casi di eccellenza delle fondazioni, sulla cultura del Fund raising, e – last but not least – su alcuni soggetti emblematici scelti nel novero delle 88 fondazioni di origine bancaria italiane. Questi ultimi, oltre alla Fondazione Crup posta in attenta disamina, sono nove, scelti a ragionato campionamento, e mettono in luce la fisionomia di fondazioni di piccola, media e grande entità.
Tale indagine privilegia i settori rilevanti di Arte e Cultura e Istruzione e Formazione e descrive come le fondazioni operano in questi ambiti, ma al contempo cerca di fornire un quadro omnicomprensivo della fisionomia della Fondazione bancaria messa a confronto con la sua mission, la sua autonomia, le sfide con un non facile futuro.
“Fondazioni bancarie e nuova economia della cultura” è un testo, dunque, adatto a tutti coloro che intendono capire che cos’è una Fondazione di origine bancaria, come relazionarsi ad essa e come contribuire, con il proprio volontariato culturale, alla sempre più urgente trasformazione del sociale, attraverso i mezzi della crescita culturale. Tutto ciò nel segno di nuove e più sistematiche conoscenze di una rinnovata economia della cultura.
L’autore, Marco Maria Tosolini, professore di Storia ed Estetica al Conservatorio di Trieste, è stato membro di diversi organismi istituzionali nazionali e, dal 1994, con varie ruoli, della Fondazione Crup. Dal 2009 è nel Consiglio d’Amministrazione e dal 2010 è componente della Commissione Comunicazione dell’ACRI.
“La Fondazione Crup ha sostenuto questo volume fin dall’inizio dell’attività di ricerca in quanto crede nell’importanza di comunicare al pubblico cosa sono e come funzionano le fondazioni di origine bancaria, affinché si eviti di confonderle con gli istituti bancari, da cui traggono sì origine, ma da cui si distinguono assolutamente per finalità e mission”. Ha osservato il Presidente della Fondazione Crup Lionello D’Agostini: “Soprattutto in un momento come questo, in cui le fondazioni sono spesso oggetto di critica, è importante mettere a disposizione delle persone interessate uno strumento di conoscenza e di approfondimento sul loro reale funzionamento”.