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Crusaders e Reds vincono per sperare nei play-off Super

Creato il 06 luglio 2012 da Rightrugby
Crusaders e Reds vincono per sperare nei play-off Super Si corre verso i play-off nel Super Rugby e accade che da una parte i Crusaders tornino a vincere nello scontro tutto neozelandese contro i Chiefs, mentre i Reds campioni in carica superano gli Highlanders e per un'altra settimana coltivano il sogno di poter difendere il titolo. Un passo alla volta, per carità, per non perdersi troppi passaggi tra i due anticipi di giornata. Alle 19.00 in campo Bulls e Sharks: a parte gli autoscronti, ci sono davvero in palio i playoff con i primi che sono al quarto posto con 54 punti, i secondi sono nel gruppo che spera a quota 49.

Chiefs 21- 28 Crusaders

Ad Hamilton bastano 47 secondi per vedere i padroni di casa andare vicini alla meta con la prima azione offensiva dell'incontro e ne occorrono nove a Kieran Read per marcare - o no? La terza linea viene placcato mentre si allunga verso l'area del touchdown, l'ovale gli viene sporcato dall'avversario, ma non gli sfugge via del tutto e alla fine rimane impigliato tra il braccio e la mascella di Read. Meta. Aaron Cruden accorcia sul 6-10, quindi Dan Carter gli risponde con un drop (eh eh) e al 20' la seconda linea Luke Romano segna la seconda meta degli ospiti: il mediano Andy Ellis recupera veloce palla da una ruck a ridosso della linea laterale, corre per quel corridoio stretto, va di grabber che rimbalza sulle gambe di un avversario e così Romano si ritrova la palla tra le mani e non può che schiacciarlo a terra. Si va sul 20-6 Crusaders. Negli ultimi dieci minuti del primo tempo però i Chiefs rispondono con la meta del lock Brodie Retallick e con il piede di Cruden per tornare a -4. C'è spazio nel frattempo anche per la corsa del pilone Sona Taumalolo che percorre metà campo pestando sui piedi come un panzer scatenato, quindi quando si vede raggiunto da Israel Dagg calcia in avanti, ma l'estremo All Black interviene sempre di piede per allontanare la minaccia oltre la linea di fondo campo, quando ecco sopraggiungere come una scheggia Asaeli Tikoirotuma che non fa in tempo ad acciuffare la bislunga. Con la ripresa, Ellis allunga di nuovo al 51': altra raccogli e vai rapido sulla linea di meta, viene placcato e portato a terra, ma alle sue spalle interviene Sam Whitelock che lo sospinge dentro l'area di meta e il movimento del mediano non è considerato doppio. Risponde a quel punto Sonny Bill Williams (azione simile), resistendo a tre placcaggi dalla linea dei cinque metri. All'ingresso dell'ultimo quarto, Carter fissa dalla piazzola il 28-21 finale. Crociati che salgono a 52 punti, a -2 dai Bulls.

Reds 19-13 Highlanders

Altro scontro diretto e a Brisbane passano gli australiani grazie al peso dei quattro piazzati del centro Mike Harris, due dei quali nella prima frazione consentono ai Reds di chiudere in vantaggio per 6-3 prima di rientrare negli spogliatoi. Con la ripresa arriva anche le mete, tre: una australiana, due neozelandesi. Per i padroni di casa ci pensa il pilone James Slipper che se la va a conquistare schiacciando nell'angolo (foto). La conversione di Harris porta il punteggio al 57' sul 16-3. Jamie Mackintosh viene fermato dal provvidenziale intervento del flanker Jake Schatz, ma gli Highlanders ribattono nuovamente con Adam Thomson che al 62' accorcia: non arriva la conversione, è 16-8. Due punti preziosi che mancano nel tabellino, visto che Harris al 70' ne infila tre per il +11 e la meta al 73' del pilone Chris King, arrivato dalla panchina, permette di accorciare: nemmeno in questo caso arriva la trasformazione. I Reds salgono a 49 punti - alla pari con Sharks e Hurricanes -, gli Highlander sono a 45. 

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