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Cryptomycota, il nuovo ramo dell'albero della vita

Creato il 15 maggio 2011 da Zonwu
funghi CryptomycotaIl regno dei funghi comprende una vastissima gamma di esseri viventi che non siamo ancora riusciti a scoprire o a comprendere. Secondo i biologi, fino ad oggi siamo stati capaci di catalogare soltanto il 10% delle specie appartenenti al regno dei funghi.
Come accade per tutte le specie viventi che conosciamo, anche i funghi sono stati classificati in divisioni, gruppi di organismi che condividono un disegno strutturale comune, ma non sono necessariamente simili nella loro morfologia esterna.
Le divisioni dei funghi sono 4, ma pare che ben presto saremo costretti a rivedere questa classificazione. I ricercatori del Natural History Museum di Londra hanno scoperto una nuova divisione di esseri viventi imparentati con i funghi, ma dalle caratteristiche decisamente differenti rispetto alle tradizionali divisioni utilizzate per classificarli.
La nuova divisione, definita Cryptomycota, sembra essere estremamente diversificata, tanto che i ricercatori hanno stimato che la biodiversità di questo gruppo possa essere altrettanto complessa quanto quella dell'intero regno dei funghi attualmente classificati. C'è chi sospetta, inoltre, che i cryptomycota possano essere addirittura gli esponenti di un nuovo regno dei viventi.
I cryptomycota vivono in habitat molto diversi su tutto il pianeta: si va da ambienti privi di ossigeno all'acqua dolce o salata, fino a trovarli nel terreno e nei campioni di plankton.
Le cellule di cryptomycota, che fino ad ora non hanno mostrato di possedere alcuna parete cellulare, sono lunghe 3-5 micrometri, e alcune di esse (47-85%) sono dotate di un flagello utilizzato come appendice per le attività fondamentali, cosa che ha suggerito ai ricercatori che le cellule fossero attive e in grado di riprodursi.
L'elemento che ha stupito i ricercatori è stata l'assenza di membrana cellulare. Per i funghi, e per molti altri organismi, la membrana cellulare consente di sfruttare l'osmosi per sopravvivere.
Contrariamente a quanto fanno i funghi del genere Rozella, i parenti più vicini del cryptomycota (anche se ora classificati sotto questa nuova divisione), questi organismi non ottengono il materiale necessario alla costruzione di una membrana cellulare parassitando altri esseri viventi, ma sono esposti alle diverse condizioni ambientali senza la protezione in possesso a molti altri organismi.
L'assenza della membrana consente a questi funghi di nutrirsi parassitando un altro essere vivente: possono attaccarsi ad esso, o vivere al suo interno.
"Sappiamo che hanno almeno tre fasi nel loro ciclo vitale dice Thomas Richards, co-autore della scoperta. "La prima è quando si attaccano ad un ospite, come le alghe fotosintetiche. Nell'altra fase sviluppano delle code per muoversi e per trovare cibo. E c'è l'altra fase, che chiamiamo la fase di cisti, in cui si mettono a dormire".
Abbiamo dato il primo sguardo ai cryptomycota, e già ci si presentano enigmi da risolvere. Il ciclo vitale di questi organismi è ancora in gran parte sconosciuto, nonostantegli gli aspetti in comune con alcune specie di funghi già noti. Ad aggiungersi a questo, c'è una domanda fondamentale che per ora non ha risposta: i cryptomycota sono funghi, o sono qualcosa di completamente differente?
"Al momento è troppo presto per essere sicuri su quale ruolo possano avere nell'ecosistema" spiega Richards. "Ma su una cosa si può essere sicuri: sono così diversi che probabilmente giocano molti ruoli differenti in molti ecosistemi".

A New, Somewhat Moldy Branch On The Tree Of Life


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