Crystalline, nuovo singolo di Bjork

Era da molto tempo che il primo ascolto di un nuovo singolo di Bjork non mi prendeva così tanto: voglio dire, questa Crystalline è assolutamente fenomenale. Sarà che prende a piene mani dal mio album preferito della folletta islandese, Vespertine, ma io lo trovo assolutamente favoloso.
Che Bjork non produca nulla di nuovo dai tempi di Medulla (album difficilmente digeribile) è ormai risaputo. Volta, secondo me, ritorna alle sonorità dell’ottimo Post, risultando però disomogeneo e confusionario, privo di una direzione ben precisa; ora è il momento di Biophilia di cui si sa ancora troppo poco. Però, effettivamente, se Bjork riprendesse le sonorità di Vespertine non mi dispiacerebbe affatto, anche perché conoscendola difficilmente si tratterebbe di un mero copia incolla (modus operandi ben visibile già in Crystalline, basta ascoltare l’ossessiva parte finale che sembra essere presa da Homogenic e Post).
E che poi non produca nulla di nuovo, sticazzi. Forse è giunto il momento di smetterla di aspettarsi da Bjork il genio musicale innovatore degli anni ’90 e sarebbe meglio soffermarsi sul fatto che sappia produrre dell’ottima musica di qualità, cosa che raramente accade al giorno d’oggi. Il progetto Biophilia trascenderà quello di semplice disco e sarà piuttosto un lavoro multi-artistico che si nutrirà di performance live, uso dei multimedia (soprattutto internet) e istallazioni: tant’è che Il 30 giugno Bjork sarà a Manchester dove presenterà al MIF (Manchester International Festival) il progetto in 6 live accompagnata da strumenti di ogni genere come organi a canne realizzati su misura, ipad e applicazioni internet e un pendolo gigantesco che sfrutterà la forza di gravità.

Nutro quasi più attenzione per queste performance che per l’album. Anche se sono proprio curioso di vedere cosa partorirà con Michel Gondry per il video di Crystalline, dopo Declare Indipendence del 2007.