A Cuba è rivoluzione. Finalmente si potrà espatriare per 24 mesi, più o meno liberamente, senza dover chiedere permesso alle autorità e senza la lettera d’invito di amici o parenti.
Rimangono esclusi dal beneficio militari, gli scienziati, «la forza lavoro qualificata per lo sviluppo economico, sociale e tecnico-scientifico del Paese», i “responsabili civili”, coloro i quali hanno obblighi di natura statale e chi ha pendenze legali.
Nonostante le limitazioni e le possibili “trappole” (il costo del passaporto, la concessione del diritto soggetta al potere discrezionale delle autorità cubane) contenute dal provvedimento che entrerà in vigore il prossimo gennaio, si tratta di una riforma epocale che apre le porte del mondo ai cubani.
A.M.R.