sbarre.
Cari genitori, perdonatemi il mio passato. Vi mando qualche ricordo muoio per la salvezza dell’Italia. Vendicheranno il mio nome. Vogliate bene a Luciano e a Bruna. Addio per sempre. Vostro Rinaldo. (Rinaldo Simonetti (Cucciolo) di anni 18, apprendista, partigiano, torturato, fucilato, marzo 1945).
Sole, ti guarderò negli occhi
finché la mia vista si prosciugherà
si riempirà di crateri polverosi
diverrà luna senza spazio,
moto, ritmo,
perduta stella filante da secoli spenta
condannata a udire grida umane
a respirare cadaverina di fiori.
E’ morto l’Uomo! Viva l’Uomo!
-Mikis Theodorakis
Zoe.
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