Quello che hai sempre pensato essere cibo tailandese originale non è altro che un surrogato per turisti!
Insalata piccante di papaya, uno dei miei piatti tailandesi preferiti
Lo so, ho appena detto una banalità che suona presunzione pura ma la mia voleva essere una provocazione! Se ci pensi bene è la stessa cosa che diresti ad un giapponese in vacanza in Italia e che torna a casa sua convinto che la cucina italiana sia solo quella degli stereotipi classici da ristorante, perplesso sul fatto che la dieta mediterranea sia davvero salutare come dicono.
Ingredienti, tanti e ben bilanciati - nota che in casa si sta a piedi nudi
E per quanto ci si possa sforzare e si voglia fare i cosmopoliti a tutti i costi ci sono dei sapori a cui è difficile abituarsi.
Il piccante, perché anche quando un tailandese ti dirà che non mangia piccante avrà una soglia di sopportazione al peperoncino (e non solo) 100 volte più alta della nostra! Dire poco piccante potrebbe non essere abbastanza e bere litri d’acqua non ti aiuterà: meglio un boccone di riso per smorzare l’incendio!
Gli ingredienti fermentati, a detta di molti ma non di tutti una vera delizia: loro si lamentano dell’odore del formaggio ma t’assicuro che non è nulla in confronto a pesce, gamberetti e granchi lasciati marcire e aggiunti in molte pietanze; quel liquidino marroncino ha un aspetto poco invitante e spesso non è tollerato dalla flora batterica di noi poveri mortali!
Gli ingredienti “estremi” tanto per essere gentile - e non mi riferisco ai famosi insetti fritti o al maltrattato durian. Sangue, intestini, becchi d’anatra, e carni che da noi sono un vero tabù sono qui spesso prelibatezze ricercate. Spesso è meglio non sapere, quindi impara ad assaggiare prima di chiedere cos’è e se hai lo stomaco “sensibile” forse è meglio evitare del tutto le domande!
Noom alle prese coi fornelli
Forse perché sono uno dei privilegiati qui in Thailandia - frequento quasi esclusivamente tailandesi e molti di loro amano cucinare - e perché ho inevitabilmente avuto il tempo di abituarmi ma le cene preparate in casa, con ingredienti genuini e ricette realizzate senza bilancia o misurini, sono quelle che preferisco. Quale miglior modo per prepararci al rientro in Italia dei miei genitori di una tranquilla serata passata davanti ai fornelli? La Sig.ra Luciana dice che non ama il piccante ma se si tratta di tom yum o ghen som non importa quanto peperoncino c’è, s’è adattata anche al gusto metallico del coriandolo! Il Sig. Giampiero (Pierino per gli amici) deve ancora trovare una cosa preparata da Noom o Gloy che non gli sia piaciuta e anche fra quelle provate al ristorante la lista non è affatto lunga.
Tutti a tavola, si mangia!
Se poi ti stai domandando come mai mi piacci parlare tanto di cibo ti faccio notare che ho recentemente iniziato a collezionare simpatiche foto consequenziali al mangiare :)
Cucinare è un modo di dare.
Michel Bourdin
Tags: mangiare, cucina, cucina tailandese,