Con l'avvicinarsi dell'estate diventa piacevole, di sera, con gli amici organizzare cene a base di piatti esotici per spezzare la monotonia di un'alimentazione spesso ripetitiva e magari non sempre salutare e, al tempo stesso, viaggiare per il mondo con un pizzico di fantasia, stando il meno possibile ai fornelli.
L'editore Sonda di Casale Monferrato ha pensato a questo e ci viene incontro con due proposte editoriali particolarmente interessanti.
Il primo è "Cucine d'Africa" di Chef Kumalé.
Si tratta di una raccolta di ricette e suggerimenti per conoscere e sperimentare le diverse cucine africane.
Le pietanze, nel testo di Kumalé, raccontano sopratutto la cultura dei luoghi a partire dai piatti molto speziati del Corno d'Africa alla cucina dell'Africa occidentale, che rispecchia fedelmente le concezioni dei precetti islamici.
E poi ancora si va dalla cucina della regione orientale, influenzata da contaminazioni indiane e cinesi fino al Sudafrica, caratterizzata anche da sapori europei.
Invece "Cucine del Sud del mondo", sempre Sonda editore, a cura di Paolo Costanzo è proprio una sorta di ricettario, che raccoglie oltre 140 ricette etniche.
Sono ricette che propongono piatti che vanno dal Medio Oriente, all'India, alla Cina, al Sud-est asiatico, all'America Latina e all'Africa.
Nel testo ci sono anche dettagliate spiegazioni sui differenti ingredienti e questo agevola appunto il dialogo tra le culture attraverso la sperimentazione.
Non ci resta dunque che simpaticamente metterci alla prova ai fornelli e coinvolgere in questa fantasia di "gusti" e "sapori" non abituali i nostri amici.
Per amare un Paese, qualunque esso sia, occorrono, a mio avviso, due cose fondamentali: conoscerne la lingua e sperimentarne la cucina.
E poi forse non è male cominciare ad apprezzare uno stile di vita alimentare, sganciato dal business agroalimentare tutto occidentale proprio come ci suggerisce Fabio Bertapelle, un agronomo pentito, come lui stesso si definisce, in"Ascolta i campi di grano", un altro libro, diverso ma utilissimo, pubblicato questo dall'EMI di Bologna.
Bertapelle evidenzia nel suo testo, per altro di agevole lettura, tutte le assurdità di quella che è la nostra attuale alimentazione, che sovente è solo e semplicemente un trionfo di sprechi con conseguenze negativissime per la nostra salute.
Ed uno schiaffo, per di più ,alla miseria di quei Paesi poveri, dove è già tanto se si riesce a mangiare almeno una volta al giorno.
E questo, a seconda dei contesti e delle situazioni peculiari, ovviamente neanche sempre.
A cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)