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Cucino per me, così, senza fretta

Da Vale77
L'ultima volta che ho scritto un post è stata a febbraio di quest'anno. Ora iniziano a cadere le foglie e tra non molto mi ritroverò ad indossare gli stessi maglioni invernali che mi accompagnavano nei mesi di gennaio e febbraio di quest'anno, quando raccontavo di A Tavola del mese di marzo.  Ho davvero la sensazione che sia passata un'eternità da quando ho deciso di prendermi una pausa. Molti mesi sono trascorsi in effetti e la pausa è stata una lezione di vita!
Avevo bisogno che l'inverno volgesse al termine e ho aspettato la primavera con la speranza di sempre. Un sentimento un po' infantile e incantato, quasi una speranza che il rinascere della natura facesse in qualche modo sbocciare in me un qualcosa che si stava attenuando. 
Poco tempo a diposizione per me. Avvolta negli impegni di lavoro, casa e famiglia, mi sono ritrovata ad un certo puto ferma, completamente immobile. Mi è successo una cosa simile a questa: era come se avessi corso per chilometri e chilometri e poi all'improvviso mi fossi fermata. Non mi ero accorta che negli ultimi chilometri e quindi negli ultimi mesi c'erano dei segnali da ascoltare. Stanchezza, tempo e vita troppo strutturati. Ecco qui! E allora? Che fare?Correre! Non sapevo bene all'inizio se la scelta di iniziare a correre fosse un delirio totale, ma ci dovevo provare. Innanzi tutto uscire a correre avrebbe significato stare all'aperto e per me "montanara" è un requisito fondamentale per stare bene. Beh....non è stato poi tanto un delirio devo dire. Ho iniziato con calma e poi, mese dopo mese e allenamento dopo allenamento, non solo ho riguadagnato i miei spazi ed i miei tempi, ma mi sono confrontata con una me stessa nuova e ritrovata! Ho riscoperto come stare bene, nuovi ritmi, nuove abitudini alimentari e piccoli trucchetti per esserci sempre, come piace a me, ma senza ansie. 
Si sa, lo si legge e lo si sente di continuo, di quanto sia importante il movimento fisico ed una corretta almentazione. Ma diverso è provarlo e convincersi dei benefici sulla propria pelle. Non avevo certo da dimagrire e non dovevo necessariamente cambiare alimentazione, ma volendo correre in modo corretto ho fatto più attenzione alla dieta.Un esempio?Colazione abbondante, il mio pasto preferito: spremuta di arancia, pane tostato, formaggio caprino, uovo all'occhio di bue, prosciutti o parenti di insaccati (non molto però). Per finire, un caffè lungo e via, si esce.A pranzo prediligo pasta, riso, verdure (a volte carne bianca) e per cena splendidi passati di verdure, minestroni, velluate....confort food serale insomma. Semplice, questa soluzione per me è perfetta per avere le giuste energie per la giornata e un sonno compatto di notte. E poi....corsa tre volte a settimana. Ecco, questa non può più mancare!
Quindi, in onore di questo equilibrio ritrovato e di questa domenica autunnale di relax, ecco qui una ricetta vegetariana. Un piatto colorato, allegro, puntellato di semi di papavero che a pioggia ricoprono i gnocchetti di saraceno.
Gnocchetti sardi di grano saraceno, peperoni ai due colori
Cucino per me, così, senza frettaPer due persone: mezzo peperone rosso, mezzo peperone giallo, uno scalogno, un filo d'olio extravergine di oliva, un cucchiaio di semi di papavero, prezzemolo fresco, sale e pepe
In una padella fai stufare lo slcalogno tritato con un filo d'olio. Unisci i peperoni tagliuzzati e procedi con la cottura. Aggiungi un paio di cucchiai d'acqua e mescola. Aggiusta di sale e di pepe e aggiungi il prezzemolo fresco al termine. Condisci i gnocchetti di saraceno spadellandoli nelle verdure e finisci con i semi di papavero.
Cucino per me, così, senza fretta
E se hai voglia di qualcosa di fresco, affetta un cetriolo e proponilo con questa cremina:
mousse di philadelphia, cipolla tritata sottilmente, una spruzzata di limone, sale e pepe
Semplice e delizioso, anche come antipasto o per spiluccare....mentre prepari il pranzo.
Cucino per me, così, senza fretta
Cucino per me, così, senza fretta
Basta poco. Telefono in un angolo, radio modalità on. Doccia calda, un vestito caldo e morbido e poi in cucina a preparare il pranzo o la cena.

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