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Cucù Gheddafi non c'è più

Creato il 21 febbraio 2011 da Demopazzia
Cucù Gheddafi non c'è più
Insomma è toccato pure a Gheddafi che si sarebbe dato al campeggio abusivo in Venezuela con la sua tenda e ha lasciato il paese in preda ad una guerra civile. Dopo Tunisia ed Egitto è stato il turno dunque della Libia. Mentre focolai di rivolta sembrano accendersi in altri paesi nord africani e medio orientali.
In tutto questo la politica estera del nostro paese si riassume e oscilla tra il “non vogliamo disturbare” di Berlusconi che vede tutti i suoi migliori amici, quelli da cui andava a chiedere consigli sul come rimanere al potere fino alla morte, darsi alla macchia o addirittura morire di crepacuore, ed il terrore della Lega di veder arrivare qualche migliaio di profughi dai paesi in cui alla cacciata dei dittatori seguiranno fasi non ancora prevedibili. Terrore della Lega che si può tradurre in “non ce ne frega un cazzo”, per noi (la Lega) più ne muoiono meglio è.  Si aspetta solo che i volontari delle ronde padane vadano a fare prevenzione e si uniscano ai cecchini che sparano sulle folle in rivolta.
Il prestigio e l’importanza dell’Italia sullo scacchiere internazionale non può che raggiungere vette inimmaginabili con politici di tale statura.
Parte del giornalismo italiano, che fino a poche settimane fa scriveva "menomale che Gheddafi c'è", stenta invece a capacitarsi di come il cashmere abbia avuto una diffusione cosi massiva in paesi caldi come quelli nord africani e sotto sotto sospetta che le folle di radical chic che hanno riempito le piazze e rovesciato governi legittimi con i più alti tassi di gradimento di tutta l'Africa siano state insuflate da un abile campagna di Repubblica che con una strategia di accerchiamento tenta di prendere Berlusconi contemporaneamente su più fronti.


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