Il contenuto quindi è di certo più importante dell’aspetto grafico del sito. il testo, ovvero le informazioni son le cose che l’utente cerca, e solo dopo si renderà conto di come sono impacchettate le informazioninel template (grafica).
La cura estetica del sito è quindi – si ritiene in ambito della psicologia dei nuovi media – un affare di secondo piano, ciò che conta è trovare rapidamente le informazioni e muoversi ‘al volo’ nella struttura del sito.
E’ come se braccio mano e mente fossero già collegati al testo per la lettura, sapendo che esso si troverà ad una certa altezza o posizione nella pagina. La consapevolezza ed un certo distacco psicologico avverrà solo dopo aver ‘afferrato’ le informazioni. Questa analisi configura automaticamente un’ipotesi, quella che il corpo legga istintivamente le informazioni ad un livello di subcoscienza, come nel linguaggio prossemico, un linguaggio cioè proprio del corpo. Allo stesso modo di quando osserviamo il nostro interlocutore durante una chiacchierata. La comunicazione non verbale quindi, completa, sostiene e rafforza la comunicazione verbale, a patto naturalmente, che il senso di ciascuno dei linguaggi sia coerente con l’altro.
(*) Antonio Conte, Esperto di Comunicazione.
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