Magazine Internet

Cultura Aziendale/ Comunicazione non verbale nel web

Da Redazionetitel @titelonline
Archiviato in  Antonio Conte, comunicazione, media, new, ottica, prossemica, psicologia, temi, web, web designer

Cultura Aziendale/ Comunicazione non verbale nel web

Cultura Aziendale/ Comunicazione non verbale nel web
di Antonio Conte* – Uno dei temi che suscita sempre un certo fascino nei discorsi aziendali è la facilità di comunicare anche senza parole, facendo ricorso alla comunicazione non verbale. Il tema presenta molte implicazioni ragion per cui si tornerà volentieri ad esaminare ulteriori aspetti. In questa sede ora e brevemente, si accennerà al linguaggio del corpo nell’ottica del web designer, ovvero di colui che realizza le interfacce grafiche dei siti, e che a volte in absentia, deve sobbarcarsi l’onore del copyrigth ovvero di redigere testi con una certa pertinenza agli scopi del sito.

Il contenuto quindi è di certo più importante dell’aspetto grafico del sito. il testo, ovvero le informazioni son le cose che l’utente cerca, e solo dopo si renderà conto di come sono impacchettate le informazioninel template (grafica).

La cura estetica del sito è quindi – si ritiene in ambito della psicologia dei nuovi media – un affare di secondo piano, ciò che conta è trovare rapidamente le informazioni e muoversi ‘al volo’ nella struttura del sito.

E’ come se braccio mano e mente fossero già collegati al testo per la lettura, sapendo che esso si troverà ad una certa altezza o posizione nella pagina. La consapevolezza ed un certo distacco psicologico avverrà solo dopo aver ‘afferrato’ le informazioni. Questa analisi configura automaticamente un’ipotesi, quella che il corpo legga istintivamente le informazioni ad un livello di subcoscienza, come nel linguaggio prossemico, un linguaggio cioè proprio del corpo. Allo stesso modo di quando osserviamo il nostro interlocutore durante una chiacchierata. La comunicazione non verbale quindi, completa, sostiene e rafforza la comunicazione verbale, a patto naturalmente, che il senso di ciascuno dei linguaggi sia coerente con l’altro.

(*) Antonio Conte, Esperto di Comunicazione.

41.097126 16.865692

Rate this:

Condividi i post di Titel con gli amici:


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog