Mondomusica a New York è solo un’operazione prettamente commerciale, che non c’entra niente né con la futura amministrazione né con le scelte che fa la Camera di Commercio: ciascuna istituzione è libera di utilizzare i fondi a disposizione. E’ un’idea di Cremonafiere, non partecipi il Comune. Chi svolge questa e la successiva serie di critiche è Daniele Bonali, consigliere comunale della minoranza cuperliana. E il gruppo cultura: chi l’ha insediato, con quale autorizzazione? E’ stato lo Spirito Santo a crearlo?Mai nel partito se ne è parlato. Si è partiti in autogestione e adesso chissà perché è diventato un organo essenziale, come anche altri gruppi la cui genesi affonda nel mistero. Non bisogna far la fine di quest’amministrazione che non ha mai fornito la linea programmatica e il percorso degli eventi che dovevano caratterizzare i cinque anni di politiche culturali. Il centrosinistra si sta muovendo su una brutta strada, si rischia di ripetere il modello della giunta Perri.
Se il centrosinistra vince, non può restare legato alle stesse dinamiche del centrodestra e riformare il sistema museale, non però con riunioni di gentiluomini e gentildonne chiusi in una stanza senza confrontatrsi con la città. Bonali aggiunge persino che a Cremona il rinnovamento portato da Renzi non è arrivato.
Al centro va messo, certo, il sistema museale: se si guardano i dati sugli ingressi nel museo e a palazzo comunale si noterà una picchiata verso il basso. Bonali passa all’incasso: invoca statistiche che confermano le sue continue polemiche contro l’assessore De Bona, non raccolte però dal suo Pd. Va rivisto il sistema dei musei, che non funziona così com’è, e il palazzo comunale può uscire dalla rete. Alcuni suggerimenti non sono stati tenuti in considerazione, alcuni temi sono stati svolti dal gruppo Burgazzi in tono di secondaria importanza. Il museo del violino gestisce un patrimonio della città, aggiunge Bonali. I privati non vanno cancellati, storicamente hanno fatto molto, e con il pensionamento della dirigente Ivana Iotta evitando un concorso si può risparmiare e investire di più. Bisogna approfondire di più, analizzare meglio: bisogna chiamare in causa competenze maggiori. Anche altri consiglieri comunali su Facebook sono stati severi. La bocciatura del Festival di mezza estate non piace a tutti, e c’è anche chi chiede la mai avvenuta verifica della rendicontazione delle spese dell’ultima edizione organizzata da PubliA. E bisogna documentare anche come sono stati concessi alcuni spazi pubblici al Museo del Violino. E i bilanci di Cremonafiere? Analizziamoli! Il documento di Luca Burgazzi è tutt’altro che travolto dagli applausi.
da http://www.telecolor.net
Ieri