Suona la campanella. Vorrei saperti spiegare la geografia, indicando la capitale del sentimento che provo per te. Anche scienze della terra: eccoti l’epicentro del mio terremoto. Formule chimiche per attrarti. Dimmi per quale motivo i muscoli mi si irrigidiscono quando sei vicina. Come si dice in latino. Odi et amo. No solo il secondo. Quale corrente letteraria o elettrica mi darebbe una risposta. So come guardi chi sta dall’altra parte della cattedra. Forse sanno tutte le capitali, gli epicentri più famosi, la tavola periodica, come fermare un crampo, come parlava Catullo o circuiti vari. Ma non sanno che scrivi il tuo nome sul banco, strappi perfettamente i fogli a metà del quaderno e a volte li fai a pezzettini. Che ti leghi i capelli ogni ora e qualcuno cade a terra, che mangi sempre la stessa cosa e ammucchi le briciole. Allora dimmi: chi è davvero più acculturato secondo te tra me e loro? Svuoto il cestino, spazzo, poso i gessi. Vorrei parlarti ma. Campanella.
Playlist aggiornata, buon ascolto ;)