Dan Blank, partendo dalla crisi delle librerie Borders, pone in questi termini la questione: “Chi lavora nel settore editoriale cosa vuol lasciare alla prossima generazione?”. Ogni giorno secondo Blank diamo forma al futuro dell’editoria, al futuro della scrittura, al futuro della lettura, a ciò che succederà al modo di connettersi tra le persone e le idee, tra le persone e gli altri attraverso la parola stampata su carta, o la parola pubblicata sullo schermo. Si tratta secondo Blank di una grande responsabilità, molto più grande di noi, e molto meno scontata di quanto si pensi. “Chi può farlo?” si chiede Blank. Chi può contribuire a un futuro positivo per i libri e l’editoria e per il suo mercato? “Possiamo farlo tu ed io, tutte le persone che conosciamo”. Noi siamo la risorsa migliore per contribuire a creare un futuro positivo per i libri. Il cambiamento nell’editoria è un peso comune, e anche se non si è responsabili del problema, si è responsabili della soluzione. “Ognuno di noi deve fare la propria parte”.
Blank ha una visione positiva, ad ogni modo, e racconta di persone appassionate e stimolanti, che hanno a che fare in qualche modo con l’editoria e la carta stampata, e con le quali ha spesso la possibilità di parlare. Ma mette in guardia. C’è da augurarsi che il loro atteggiamento sia contagioso, secondo Blank, e che ognuno faccia la propria piccola parte nella costruzione e non nella demolizione. Poi propone una serie di foto a cui dà un significato metaforico: si tratta di case in rovina. Si tratta di ciò succede e succederà se non si avrà cura della propria casa: la si potrà soltanto puntellare fino alla resa definitiva. Una crisi isolata è destinata a coinvolgere il resto, gli altri, la filiera, e a varcare immancabilmente le frontiere. È un invito alla responsabilità che si può leggere integralmente qui: Our Effects as Writer and Publishers: Creating the Future.
Pavel Florenskij, teorico della cerkovnost’ [ecclesialità] intesa – non solo in senso strettamente religioso – come presupposto fondamentale della comunità e dell’elaborazione concettuale “comune”, al di là di ogni forzatura presenta un interessante contributo all’idea di “rete” intesa come unione organica e partecipativa. Nel saggio del 1910 Lekcija i lectio, ad esempio, Florenskij distingue la lezione dal libro di testo. Intesa come un genere particolare di opera letteraria, la lezione non potrebbe essere assimilata in alcun modo ad espedienti simili alla lettura di un manuale dall’alto di una cattedra. Il rapporto tra lezioni e libro di testo è simile al rapporto tra organismo e meccanismo. La lezione non segue infatti un piano necessariamente prestabilito, è caratterizzata da naturalezza e libertà di costruzione, come un essere vivente non si sviluppa in linea retta ma è pronta a rispondere ad esigenze particolari che si evidenziano in corso d’opera. La lezione, come una passeggiata comune, riflette insieme agli uditori sugli oggetti della scienza: si interessa ai dettagli capaci di riprodurre un fenomeno generale nell’individualità, ha l’obbiettivo di suscitare la “fermentazione” dell’attività intellettuale. Sull’attività culturale intesa come dialogo, in riferimento alla riflessione tipicamente russa che richiama le questioni del multiculturalismo, Adriano Roccucci ha scritto un articolo suggestivo che si trova qui.
[Pagina Facebook dedicata a Pavel Florenskij].
Magazine Cultura
Cultura e comunità: il “testo” come esperienza collettiva
Creato il 05 marzo 2011 da Antonio MaccioniPossono interessarti anche questi articoli :
-
Luglio 2015: anteprima Freddo come la pietra di Jennifer L. Armentrout
Sta per arrivare il secondo capitolo della Dark Element Series a firma Jennifer L. Armentrout per Harlequin Mondadori. Freddo come la pietra è il seguito di... Leggere il seguito
Da Erika
CULTURA, LIBRI -
The Green Inferno – Nuovo trailer e conferma della release italiana per il 24...
Nessuna buona azione resterà impunita. Così recita il nuovo trailer italiano di The Green Inferno, film diretto da Eli Roth, che non altro che è un omaggio al... Leggere il seguito
Da Taxi Drivers
CINEMA, CULTURA -
Segnali di fumo: Draghi e fine del mondo
Altro trittico di segnalazioni libresche. L’obiettivo è il medesimo dello scorso anno, in questa stessa stagione: indicarvi un po’ di buone letture da gustarvi... Leggere il seguito
Da Mcnab75
CULTURA, LIBRI -
” Stella cadente ” il nuovo singolo di Paola Ferrulli
In radio il nuovo e interessante singolo di Paola Ferrulli Nonostante la sua giovane età Paola Ferrulli ha già un importante background e sicuramente un nome no... Leggere il seguito
Da Giovanni Pirri
CULTURA, MUSICA -
Chi ricatta chi?
La diciottesima edizione del Lucca Summer Festival sta per cominciare, però pochi giorni fa la città che, volente o nolente, lo ospita si è animata in seguito... Leggere il seguito
Da Marvigar4
CULTURA -
IL BOOM: neonata band di 4 elementi che punta a coniugare il jazz alla musica...
Dieci brani originali, scritti interamente da Eugenio Ciuccetti per i testi e da Raffaele Rinciari per le musiche, in cui si mescolano ritmo e poesia, ironia e... Leggere il seguito
Da Fraltoparlante
CULTURA, MUSICA