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Cultura e nuova imprenditorialità, l’ebook del Sole24Ore

Creato il 21 maggio 2014 da Redazione Firstmaster Magazine @FirstMasterFad
Manifesto_Della_Cultura

La cultura è sviluppo. Ma per “cultura” deve intendersi istruzione, ricerca scientifica, conoscenza. E per “sviluppo” deve intendersi benessere sociale e qualità della vita. 

Di questo parla il Manifesto della cultura, l’ebook del Sole24Ore che intende dare una nuova consapevolezza sul valore della cultura. Cultura che nell’opinione di molti è tutt’altro che una leva di crescita, ma piuttosto è un buco che risucchia risorse invece di produrne e che non a caso è quindi destinata a subire tagli selvaggi in tempi di crisi.
Ma questo punto di vista, che peraltro fa riferimento a una concezione decisamente obsoleta del ruolo economico e sociale della cultura, è decisamente smentito dai fatti.

Come dimostrano gli studi prodotti in questi ultimi anni su iniziativa della Commissione Europea, il sistema della produzione culturale e creativa è non soltanto un meta-settore industriale a tutti gli effetti, ma anche uno dei più grandi, superiore per fatturato ai principali comparti del manifatturiero e alla maggior parte dei comparti del terziario avanzato.
Non soltanto: questi stessi studi dimostrano chiaramente che la produzione culturale e creativa è uno dei maggiori e più promettenti terreni di coltura della nuova ondata imprenditoriale di prima generazione non soltanto in Europa ma anche in molte economie emerse ed emergenti dell’Asia, e persino in contesti in via di sviluppo come quello africano. In Italia, la cultura subisce tagli che rischiano di comprometterne la sostenibilità, mentre nel nostro continente essa stenta a trovare uno spazio e un ruolo all’altezza del suo potenziale.

La crisi dei mercati e la recessione in corso, se da un lato ci impartiscono una dura lezione sul rapporto tra speculazione finanziaria ed economia reale, dall’altro devono indurci a ripensare radicalmente il nostro modello di sviluppo. Per queste ragioni Confindustria Cultura Italia – che rappresenta le industrie culturali del Paese – aderisce con entusiasmo al manifesto “Per una costituente della cultura”.
Tra i temi trattati

  • Niente cultura, niente sviluppo
  • La voce degli editori 
  • Idee – la «costituente» per la cultura 
  • Cultura: necessario tornare a investire 
  • La cultura come «materia prima» 
  • L’obbligo di investire in cultura 
  • L’intellettuale cittadino tra i cittadini 
  • Il valore della cultura non si calcola solo in euro
  • Il sodalizio che fa del bene un utile

Recensione a c. di Gianni Pepe
Link free ebook “Manifesto della cultura” (Pdf, 74 p.).

Pubblicazione a cura della Redazione.


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