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Cultura morta!

Creato il 15 agosto 2011 da Patuasia

Cultura morta!

La schiavitù della moda!

Non bastasse la crisi economica  a renderci depressi ci vuole anche quella del buon gusto! Non è questione di libertà, come la mette qualcuno, è questione di cultura: già… il buon gusto, in questo caso l’eleganza nel vestire, fa parte di quell’area che ci caratterizza nei comportamenti e nel pensiero e che si chiama nel suo complesso cultura. Questa ci ha abbandonati per seguire l’imperativo della moda, come l’economia reale ci ha lasciati in balia della finanza. I panta collant, fuseaux, leggins…, nomi che si sono avvicendati negli anni, ma che significano lo stesso prodotto, avviliscono le forme femminili, anche le più aggraziate. Una volta la moda seguiva il corpo, cercando di nasconderne i difetti e questo non per ipocrisia, ma per conferire un’immagine più piacevole per sé e per gli altri. Per quella rincorsa alla bellezza e armonia che non si è mai spenta. Non amo  gli stereotipi, al contrario mi piacciono le differenze che la moda azzera nel peggiore dei modi e questa sì che è ipocrisia. Con la scusa della libertà del corpo lo espone con volgarità, portando all’esasperazione qualsiasi difetto che rimane tale nonostante l’ostentazione. Il modello da seguire non è infatti la cellulite, ma la perfezione raggiunta con i ritocchi di photoshop, un modello quindi irraggiungibile. Trovo tutto ciò molto feroce nei confronti della donna: l’anoressia è frutto di questa contraddizione. La signora della foto sarebbe stata più bella, se avesse indossato dei calzoni morbidi o una gonna leggera e vaporosa; la moda la obbliga a indossare dei leggins e lei passivamente ubbidisce, mostrando senza pietà un corpo segnato dagli anni e da una dieta non proprio salutare. Liberissima di fare quello che vuole (per carità!), ma liberissimi tutti di provare raccapriccio al suo passaggio.


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