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Cultura: seicento progetti per un bando da 100.000 euro, solo uno sara' il vincitore

Creato il 10 febbraio 2014 da Afrodite
La cultura in Italia è morta? No, anzi, è più viva che mai.
Una vera e propria iniezione di fiducia quella trasmessa da cheFare (http://www.che-fare.com/), un gruppo di realtà attive nel settore che credono sia necessario trovare un modo nuovo e sostenibile di fare cultura, nuove forme e nuove strategie per promuoverla.
Come? Dando vita a un bando che mette in palio 100.000 euro per il progetto che verrà giudicato il migliore dal punto di vista di sostenibilità economica, impatto sociale e rilevanza culturale.
All'appello hanno risposto in 600, e già questo la dice lunga sulla voglia di partecipazione e cambiamento che serpeggia, pur tra mille difficoltà e l'indifferenza di buona parte dei media, nel nostro Paese.
Ora i 40 progetti giudicati ammissibili sono online e c'è tempo fino al 13 marzo per votare il preferito. Successivamente sarà una giuria a scegliere il migliore tra gli 8 che avranno ottenuto il maggior numero di riconoscimenti. Il vincitore verrà proclamato il prossimo 3 aprile.
La scelta è davvero difficile: ci sono progetti per la valorizzazione del territorio o il recupero di edifici dismessi in diverse realtà del Sud ma anche sulle nordiche Dolomiti; progetti per la diffusione della cultura attraverso la partecipazione diretta dei cittadini, con l'utilizzo delle tecnologie più avanzate o addirittura con il ritorno alle carovane di antica memoria; progetti per agevolare la fruizione di eventi e beni da parte dei portatori di disabilità; una proposta per favorire il finanziamento dal basso di attività didattiche  ed extracurricolari nella scuola e un'altra che mira a coadiuvare genitori e insegnanti nell'avvicinare i bambini all'uso consapevole di internet e tablet.
La ricchezza e la validità delle proposte sono tali che sarebbe forse valsa la pena suddividere il premio in diverse tranches, così da beneficiare più di un progetto.
L'idea di cheFare è nata dall'associazione Doppio Zero (http://www.doppiozero.com/), in partnership con Avanzi. Sostenibilità per azioni (http://www.avanzi.org/), Fondazione Ahref (http://www.ahref.eu/it), Tafter (http://www.tafter.it/), Fondazione Fitzcarraldo (http://www.fitzcarraldo.it/), Societing (http://www.societing.org/) e Lìberos (http://liberos.it/).
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