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Cultura, viaggio nel patrimonio delle sette meraviglie italiane con Sky Arte

Creato il 05 giugno 2014 da Stivalepensante @StivalePensante

Il fascino della valle dei templi, ad Agrigento, gli interni fastosi della Reggia di Caserta, il meraviglioso equilibrio della Torre di Pisa, la perfezione di Santa Maria del Fiore a Firenze. Ma anche l’imponente Palazzo Te fatto costruire nel cuore di Mantova da Federico II Gonzaga. E naturalmente Pompei, per l’occasione in 3D, e il Colosseo.

La Piazza dei Miracoli a Pisa (wikipedia.it)

La Piazza dei Miracoli a Pisa (wikipedia.it)

Franceschini richiama all’ordine le tv chiedendo più cultura nei programmi delle fasce di maggior ascolto e Sky risponde con un ciclo dedicato alle Sette Meraviglie del patrimonio d’arte italiano, sette puntate dedicate alle eccellenze che andranno in onda in prima serata, a partire da oggi ogni giovedì alle 21.10 su Sky Arte Hd. Mentre in cantiere, anticipano da Sky, c’è già un nuovo ciclo dedicato alle bellezze meno conosciute. Obiettivo spiegano l’ad Andrea Zappia e Andrea Scrosati (EVP Programming Sky Italia) è una divulgazione d’impatto ma sempre attenta alla precisione scientifica, che faccia presa sul pubblico italiano e sia nello stesso tempo vendibile all’estero.

Da qui l’idea di una produzione originale, realizzata in esclusiva per Sky Arte Hd da Ballandi Arts con documentari in alta definizione per condurre il grande pubblico alla scoperta degli itinerari più iconici del patrimonio italiano, luoghi “famosissimi di cui spesso si sa troppo poco”, come sottolinea Scrosati, presentando l’iniziativa accanto al ministro soddisfatto. E chissà che produzioni come queste, fa notare accanto a loro Franceschini, non aiutino anche il turismo internazionale a scegliere di più il meridione d’Italia “dove al momento arriva solo il 15% dei turisti che hanno scelto di fare le vacanze nel nostro paese”.

Forse anche per questo, la partenza è proprio dalla strepitosa Akragas nella siciliana Valle dei Templi, Patrimonio dell’Umanità. Le immagini sono strepitose, la colonna sonora accattivante, e la voce narrante, aiutata da disegni e ricostruzioni, racconta la vita nei templi e nella città, esplorando uno ad uno gli edifici, illustrando colonne e resti, necropoli e tombe, telamoni e porte di un altro tempo, esplorando grotte e scavi nella luce magica e rarefatta dell’alba e del tramonto. Dopo la Magna Grecia sarà la volta della Reggia di Caserta, affidata dai Borbone al genio di Vanvitelli. Quindi ci si sposterà nella Firenze rinascimentale, nel 1478, l’anno della Congiura dei Pazzi. E a fare da sfondo ci sarà, con tutta la sua meraviglia, il Duomo di Santa Maria del Fiore, con la grande cupola, gli straordinari marmi colorati, gli intagli delle facciate. Da Firenze a Pisa, dove si ripercorre la nascita della Piazza dei Miracoli e delle sue meraviglie, dalla Cattedrale al Battistero, dal Camposanto al Campanile, ovvero la celeberrima torre pendente. Un viaggio che prosegue con la tappa riservata al Colosseo, per poi spostarsi a Mantova per Palazzo Te e concludersi il 17 luglio con la puntata riservata a Pompei, offerta anche su Sky 3D.

“L’arte è un’opportunità del futuro e l’Italia è un paese che ti avvolge con la sua bellezza e ti lascia senza fiato”, sottolinea Zappia citando lo spot che accompagna i documentari. Sky Arte, dice l’ad soffermandosi anche sui diritti tv (“quelli per il calcio in Italia sono troppo cari”) si pone come “punto di sistema per aiutare il mondo dell’arte a diventare economicamente sostenibile”. Il ministro apprezza, applaude alle immagini e mette le mani avanti precedendo le possibili polemiche per questa pubblicità fatta ad un’azienda privata: “siamo nel pieno di una sfida e abbiamo una missione collettiva, quella di provare a investire sul nostro patrimonio, cosa che colpevolmente negli anni passati il paese e la politica non sono riusciti a fare- dice il ministro -. Ognuno deve fare la sua parte”. Ben vengano quindi le iniziative di tv, pubbliche o private, così come gli interventi dei privati. “Con l’Art Bonus e gli incentivi al 65% non ci sono più alibi”. Lui, che aveva promesso di chiamare gli imprenditori “ad uno ad uno”, spiega di aver cominciato il giro delle telefonate. Se dopo Della Valle per il Colosseo ci sia già pronto un nuovo mecenate non è ancora dato sapere. Ma tra gli imprenditori, assicura il ministro, “l’interesse c’è”.

(ansa.it)

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