Genova, 2 marzo 2013
Quattro mesi di apertura e poi via, si cambia argomento, perché la scienza è immensa, un po’ come il mondo, e il tempo che abbiamo a disposizione tutto sommato è poco. Si inizia, appunto, con il cervello, o meglio con “Brain – Il mondo in testa”: mostra interattiva che ha già avuto successo negli Stati Uniti che mette in pratica la filosofia hands-on e resterà aperta fino al 7 luglio.
A seguire, i 1.500 metri quadrati di “Wow!”, culmine di un progetto promosso dalla Fondazione Edoardo Garrone e realizzato interamente con investimenti privati, ospiteranno “Extreme Deep – Missione negli abissi”, dal 20 luglio al 3 novembre, e “2050 – Il pianeta ha bisogno di te”, da novembre a marzo.
Tutte mostre ad alto grado di interattività come, del resto, lo è quella dedicata ai misteri nella nostra testa: «La logica è di mettere la persona al centro dell’esposizione, chiamandola a sperimentare» dice il curatore Massimo Morasso «in una parola, è la metodologia “hands-on”, cioè toccare con mano».
Si fugge, così, dalla tentazione della passività. Non a caso le sette sezioni della mostra offrono, ciascuna, almeno un paio di occasioni interattive, in cui chi guarda e scopre è chiamato a fare: «Il minimo è guardare al microscopio, il massimo entrare in un teatrino in cui si comprendono i sogni» continua Morasso. Spettacolare, insomma, ma senza banalizzare. Perché il fondamento della mostra, nonché il suo fine ultimo, è la scienza.
Segue su: http://www.ilsecoloxix.it/p/cultura/2013/03/02/AP6unGtE-wow_mostra_scienza.shtml