Tante volte vi ho parlato del caso, di quando un oggetto nasce quasi da se', perchè due pezzi di metallo si trovano vicini sul tavolo, o perchè cerco di conservare gli scarti di altre lavorazioni o le prove di altri oggetti.
Questa collana è un po' figlia del caso e un po' della volontà. Nasce dalle prove che mi hanno portato a realizzare una delle spille da scialle fatte quest'autunno. Un pezzetto di lamina di rame lavorato, piegato e sagomato come un nastro. E dalla volontà, o forse dal bisogno, di realizzare qualcosa in un momento in cui niente è semplice.
Questa figlia del cuore dell'inverno e della mia impotenza. Ha la bellezza fredda, quasi stellare della labradorite, che si rivela solo se la luce la colpisce nel modo giusto, altrimenti è solo pietra, anonima e grigia. Ha il filo che la lega, la stringe, la tiene. Ha il colore del rame a illudere con la promessa del calore.
Siamo un po' tutti così. Figli del caso e della volontà. Belli quando la luce del sole ci colpisce nel modo giusto e fa emergere i nostri veri colori. Altrimenti anonime facce che si incrociano per strada, strette nei cappotti e nelle braccia, a proteggerci. Promesse mantenute o infrante.