Nei tuoi disegni ci trovo un modo oscuro di raccontare favole, quasi come se volessi raccontare con il nero, parlaci del tuo mondo sulla carta.
Ho trascorso lunghi anni immersa nei colori accesi stesi con perfezione sulla carta ben stirata e liscia ma Il nero ha avuto sempre una forte attrazione su di me. Mi faceva paura da piccola e, delle volte, mi terrorizza ancora. Nei miei lavori lo uso come un “esorcizzante” perché sono convinta che, più lo uso, più lo affronto e più lui mi sarà amico. Ogni mio lavoro ha un suo scopo su di me, una lezione da farmi imparare o una storia da narrarmi. Sperimento la casualità con cui si creano le mie immagini; mi lascio traportare da un flusso che non so dove mi porterà.
Unire animale-corpo, immagini con richiami mitologici, quanto è importante per te la mitologia e il simbolismo?
Il simbolismo è una parte fondamentale del mio lavoro. Ne sono affascinata e mi incuriosisce da tempo. Così come il mondo animale a volte terribilmente brutale come meraviglioso. Ho trovato nella mitologia, nelle leggende e nella natura la mia forte di ispirazione. Sono soggetti che si appartengono l’un l’altro perché tutti custodiscono grandi segreti da scoprire.
Posso fare un paragone? Hai lo stesso mondo, nelle tue dita di virginia mori, chi ami nel tuo campo? Chi influenza nella letteratura la tua arte?
Ti ringrazio molto, lo prendo come un complimento. Mi sono imbattuta un po’ di tempo fa nelle bellissime Illustrazioni di Virginia Mori e, devo riconoscere che i nostri mondi sono molto vicini. Mi emoziono sempre quando trovo qualcuno che si avvicina al mio immaginario, con uno stile , una tecnica diversa, questo non mi fa mai sentire sola e mi conferma che le idee sono nell’aria e che chiunque può toccarle, respirarle .
Ci sono tanti altri artisti che amo, tutti miei coetanei con un grande talento: Nathalie Cohen, Margherita Morotti, Thomas Cian, Marco Smacchia e Spugna! Artisti tutti diversi tra loro, con un’energia e un immaginario unico e un po’ scuro.
Amo la fotografia, in particolare i lavori di Pamela Maddaleno. Le sue foto sono una grande fonte di ispirazione.
Oltre a loro adoro la pittura di EgonSchiele, Van Gogh, Kirchner , Tolouse Lautrec, Segantini e innumerevoli altri.
Non mi ero mai soffermata sull’ influenza della letteratura sui miei lavori, credo di esser stata inconsciamente ispirata da Allan Poe e i sui racconti, le favole Russe, le Storie Zen e La Collina dei Conigli di Richard Adams.
Come nasce Cuore di Cane, parlaci di te.
Il nome Cuore di Cane nasce cinque anni fa con l’ incontro tra me e la mia canina Runa.
Ho sempre disegnato, fin dalla tenera età . Avevo a disposizione un bel blocco da disegno e ci stavo curva per ore. Copiavo le immagini degli animali delle cassette video in continuazione. Con gli anni ho sperimentato di tutto, mi sono diplomata in moda e costume, ho studiato illustrazione, incisione e stampa, fotografia e, ancora oggi, continuo a cercare disperatamente nuove esperienze.
Non mi stancherei mai di imparare e conoscere. I miei lavori riflettono questa mia frenesia, anche loro sono in continuo mutamento .
Inedito per WSF:
Cuore Di Cane: http://cuorecane.blogspot.it