A diciassette anni ci si può imbattere nel vero amore? È ciò che si chiede Giulia quando quel sentimento irrompe nella sua vita. Prima di allora era una ragazza indipendente, segnata dal burrascoso divorzio dei genitori, con una visione tutt’altro che romantica dei rapporti sentimentali.
Finché non si prende una cotta tremenda per Max, un compagno di scuola, e la sua razionalità inizia a vacillare. Lei, di solito brillante e decisa, si sente stupida e confusa. Eppure lui è fin troppo pieno di sé, non il suo tipo, anche se è terribilmente attraente, e Giulia fa di tutto per reprimere le proprie emozioni e dimenticare la loro breve, insignificante storia. Una sera, mentre porta a passeggio il cane, incontra Victor, un ragazzo dall’accento francese che, sbucato dal nulla, le dice di essersi trasferito a Palmi da poco con la madre e la sorella. Biondi e pallidissimi, i tre sembrano avvolti da un mistero: escono solo di notte e abitano nella Villa dell’Agave, una vecchia casa dalla fama sinistra. Da quel momento, inaspettatamente, Max ricomincia a corteggiarla, e non solo: fa di tutto per metterla in guardia da Victor, come se sapesse qualcosa sul suo conto che non può rivelarle. Come mai i due si conoscono? Perché si detestano? Cosa nascondono entrambi?
Trascinata da una passione irrefrenabile, Giulia piomberà in un mondo che credeva relegato alla leggenda e alla fantasia, un mondo abitato da esseri misteriosi assetati di sangue, che attraversano i secoli lottando per sopravvivere. E scoprirà che amare un vampiro è una dannazione, un desiderio proibito, ma sceglierà di correre il rischio a qualunque costo. Anche se sa di essere una preda. Perché se vivere con lui è difficile, vivere senza di lui è impossibile.
«Cos’è oltre per te?»
«Oltre è quando parli di amore.»
L’amore, a diciassette anni, era un maledetto tormento. Prendeva il petto e lo spezzava come pane, trafiggendolo con sottilissimi aghi. Prendeva gambe e braccia e le trasformava in creta, riducendo il cuore a un rottame di plastica. L’amore per un vampiro era un tormento ancora peggiore.
E se il vampiro si ostinava ad affrontare da solo così tanti pesi e ricordi agghiaccianti, era quasi una battaglia persa. Ma Giulia non voleva arrendersi. Avrebbe combattuto fino a consumarsi le dita contro le sbarre del cancello di «no» e di «mai» che lui aveva eretto.
L’autrice: Amabile Giusti è nata in Calabria. È un avvocato ma non si sente avvocato: scrivere – romanzi, poesie, filastrocche per bambini – è la sua vera passione da sempre. Non c’è niente che fa male così, sua opera d’esordio, è uscita nel 2009 per La Tartaruga edizioni, con un buon successo di critica e pubblico.
Titolo: Cuore Nero.Autore: Amabile Giusti
Editore: Dalai
Pagine: 528
Data d’uscita: 31 maggio 2011 Categoria: Narrativa, Novità Tags: Amabile Giusti Dalai