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Cuore Selvaggio

Creato il 10 gennaio 2016 da Nehovistecose

(Wild at Heart)wild-at-heart-movie-poster-1990-1020277955

Regia di David Lynch

con Nicolas Cage (Sailor Ripley), Laura Dern (Lula Pace Fortune), Diane Ladd (Marietta Fortune), Willem Dafoe (Bobby Peru), J.E. Freeman (Marcelles Santos), Isabella Rosellini (Perdita Durango), Harry Dean Stanton (Johnnie Farragut), Crispin Glover (cugino Dell), W. Morgan Sheppard (signor Reindeer), Pruitt Taylor Vince (Buddy), Grace Zabriskie (Juana Durango), Sherilyn Fenn (ragazza dell’incidente), Sheryl Lee (Glinda, la strega buona), Jack Nance (OO Spool).

PAESE: USA 1990
GENERE: Grottesco
DURATA: 124’

In Texas, gli amanti Sailor e Lula fuggono verso la California. Lui è appena uscito dal carcere, lei è perseguitata da una tirannica madre. Riusciranno a tenersi lontani dai guai?

Dal romanzo omonimo di Barry Gifford, adattato per lo schermo dallo stesso Lynch, uno dei film più folli e bizzarri usciti a cavallo tra ’80 e ’90, una selvaggia e grottesca cavalcata nel cuore (sudista) del sogno (incubo?) americano. Frullando una decina di generi e smontandone programmaticamente i cliché, Lynch gira uno dei primi veri film pulp della storia: dialoghi da telenovela, esplosioni di parossistica violenza, erotismo distorto e sopra le righe, personaggi e situazioni alla Twin Peaks, il tutto condito da un macabro e spesso irresistibile sense of humor. Ma Cuore Selvaggio è tante cose: riflessione sulla mostruosità dei normali, grottesca rilettura del mago di Oz, allucinata esplorazione dei più bassi istinti umani, rievocazione sudista e non delittuosa (almeno non da parte dei protagonisti) dell’eterna parabola di Bonnie e Clyde. La sua importanza storica, dunque, è fuor di dubbio, anche se non mancano le riserve: l’ironia nonsense diventa spesso troppo criptica, e in alcuni momenti Lynch da l’impressione di esser diventato schiavo del suo stile stralunato. Il beffardo lieto fine, comunque, è a dir poco geniale. Musiche di Angelo Badalamenti, fotografia di Frederick Elmes. Vi appaiono brevemente Sheryl Lee e Sherylin Fenn, future protagoniste di Twin Peaks. L’inquietante Perdita Durango tornerà nel film omonimo, interpretata da un’altra attrice. Palma d’oro a Cannes.

Voto



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