a L.
Centosettanta gradi.
Il timer a forma di gallo segnava pochi minuti. Cercavo di tenermi sveglia con una delle sue bevande energetiche e la testa tra le mani. Volevo che Aureliano si risvegliasse tra cupcakes, musica e i miei sorrisi migliori.
Tre e quindici. L’ orologio da sala stonava con l’arredamento, ma essendo il regalo di una coppia di cari amici ero costretta ad esporlo.
Scorrevo whatsapp con la speranza di ritrovare qualcosa di interessante nelle ultime conversazioni. Screenshot di vecchie amiche mi facevano sorridere, anche se l’unico autentico pensiero restava la scarsa probabilità di struccarmi.
Cupcakes pronti.
Non sono riuscito a svegliarti.
Mi ero dimenticato dell’incontro a Bologna con gli altri.
Tornerò domani per pranzo e ti porto al sushi che ti piace tanto. Promesso.
Ti amo
A.
PS. La caffettiera è già pronta.
Non ci posso credere. L’ha dimenticato.
Rileggo, con la speranza di aver saltato qualcosa. Non mi interessa del caffè, del sushi, degli altri. Chiudo tutto in una mano e lancio la carta dietro di me. Riguardo l’orologio come se vedessi lui e la sua parte peggiore. Come se avessi da sempre capito che a fregarci sarebbe stato il tempo. Il tempo che non si ferma, che non ha e che non dà.
Mi guardo allo specchio: ‘Dove sono finita?’. Il problema è la consapevolezza delle scelte, come quelle di stare insieme, seguirlo, accettare passivamente le sue, già consolidate. Il problema è, quindi, avere la consapevolezza di quanto hai e quanto ti sei perso. E di solito ti rendi conto di tutto solo con i gesti di superficialità e noncuranza degli altri.
Il problema è, infine, che non avrò neanche la soddisfazione di piangere con lui di queste assenze. Perché lui non c’è. Mai.
Lego i capelli, continuando a fissare nello specchio i cupcakes della notte appena trascorsa. Rifiuto tutto quello che è in casa e mi ricorda di noi.
Entro al bar sotto casa e chiedo il solito, preparando già la sigaretta e l’accendino nella mano sinistra. Il cameriere indica l’area fumatori.
Mi volto.
La torta ai frutti di bosco, la mia preferita. Tre candeline e un accenno con la mano.
- Buon anniversario.
Amore.
Di Isa Milk
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