CUPIDITAS…(GRILLESCA)
In primis, i grillini vogliono a tutti i costi la presidenza del Copasir (*). Lo dicono perché ritengono di essere l’unica opposizione in questo Parlamento. Ma all’opposizione ci sono Sinistra Ecologia e Libertà, Lega Nord e, infine, Fratelli d’Italia, quindi non sono gli unici.
A parte che non sono riusciti a tenere segrete neppure le loro caselle mail, ci stupisce abbastanza la loro arroganza politica nel considerarsi all’altezza di tale compito.
In secondis, pretendono la presidenza della Vigilanza RAI. Cosa del tutto incomprensibile visto che grillo ha sempre sostenuto che la vigilanza Rai deve essere “vuota” dai partiti e dai politici. Perché ora, invece, la pretendono? Ritengono forse di non essere un partito? E allora perché ricevono i rimborsi elettorali? Ritengono forse di non essere dei politici? E allora perché vengono pagati come gli onorevoli politici?
(*) Il Copasir è il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, ovvero l’organo parlamentare che ha il compito di vigilare sull’operato dei servizi segreti, l’AISE (Agenzia per le informazioni e la sicurezza estera), l’AISI (Agenzia per le informazioni e la sicurezza interna) e il DIS (Dipartimento per le informazioni e la sicurezza). Interesse primario di questo organo è la preservazione e la difesa della Repubblica e delle istituzioni democratiche. Ottenere la poltrona di presidenza del comitato significa mettere le mani su informazioni e segreti di fondamentale importanza per la sicurezza del Paese.
Il peso e la complessità delle materie trattate richiede che la presidenza sia affidata a soggetti di omprovata esperienza maturata in anni di carriera parlamentare.
È quindi comprensibile il timore di vedere affidata la carica di presidente del Copasir a persone che hanno messo piede in Parlamento per la prima volta, provenienti da esperienze che nulla hanno a che fare con gli argomenti discussi dal comitato. La volontà, più volte manifestata dal Movimento 5 Stelle, di rendere pubblici i cosiddetti “segreti di Stato” appare poi in controtendenza con gli obblighi di segretezza imposti ai membri del Copasir e rischia di essere un regalo ai nemici della sicurezza nazionale. Anche se l’ultima parola spetta pur sempre al presidente del Consiglio e al sottosegretario con delega ai servizi informativi e di sicurezza – autorità assolute del sistema di intelligence – il pericolo che qualcuno possa fare un uso non proprio ortodosso dei segreti e delle delicatissime informazioni che passano attraverso il Copasir è più di un’ipotesi.
[Sarebbe una cuccagna per la Cia, l'Fsb, il Mossad, Mi6, e compagnie varie di tutto il mondo]