Di Daniela
Erano due, piccoletti, due uccellini sottili e con una macchia color ruggine sulla parte iniziale della lunga coda, snelli ed eleganti, con un bel canto pieno.
La gatta è un'animale placido, candido come la neve, che come tutti i gatti dormicchia al sole caldo e viene a farsi fare due grattini ogni volta che ci incontra... ma qui ha rischiato l'esaurimento: i due piccoletti sembrava si lasciassero avvicinare volontariamente, per poi volare via non appena la distanza diventava un po' troppo ridotta.... sembrava si dessero il cambio per far diventare matta la micia.... Uno spettacolo !Cupoletta di scimudin fresco alle pere con Vermut e composta di pesche
Ricetta dello Chef Fernando Bassi, membro della World Association of Chefs Societies
Ingredienti per 4
4 pere non troppo mature (Le eccellenti qualità estive come le Red Bartlett sono perfette)
200 gr di scimudin fresco (sostituto eventuale Bel Paese)
5 gr di erba cipollina
1 dl di panna fresca
sale e pepe
2 pesche gialle
1 cucchiaio di burro
20 gr di zucchero
10 gr di senape forte
1 dl di vino bianco (o Martini Dry)
Tagliare e pezzettini piccoli lo scimudin e mescolarlo con l'erba cipollina tritata e la panna. Volendo potete anche utilizzare un mixer, dipende se preferite una consistenza molto cremosa oppure egermente più rustica.
Tagliate le pere, che non devono essere troppo mature, a metà e passate subito la superficie con un limone per farle ossidare più lentamente. L'alternativa è, per esperienza personale, l'uilizzo di un coltello di ceramica. Togliete il torsolo e tagliatele a fettine molto sottili.
Mettete una padella sul fuoco e cuocete le fette di pere con acqua e limone: fate attenzione a non esagerare con il limone per evitare che questo copra il gusto del frutto stesso e quindi del piatto.
Disponete le fettine di pera in uno stampo semisferico ( il mio è di silicone, ma se non lo avete va benissimo anche una tazza da tè o una coppetta, basta che il contenitore "regga" la sosta in frigorifero) leggermente sovrapposte, lasciando che fuoriescano di un paio di centimetri almeno dal bordo dello stampino per poi poterle richiudere sul composto di formaggio.
Riempite le semisfere con la crema di scimudin, ripiegate le pere sul composto e mettete il tutto in frigo per un paio d'ore.
Tagliate le pesche a cubetti piccoli, anche con la loro pelle, se siete sicuri della provenienza e spadellatele, per pochissimi minuti, giusto 4 o 5, con un po' di burro, aggiungendo appena morbide la senape, il vino bianco (o il Vermut), lo zucchero.
Servite la cupoletta in un piatto singolo, accompagnandola con la composta leggermente piccante di pesca, lasciata intiepidire.
Buon we a tutti
Dani