Cupoline a sorpresa.

Da Marisa

Ingredienti: per 8 persone

    zucchero g 335
    gelato di crema g 300
    albume g 150
    farina g 75 più un po’
    lamponi g 60
    4 mele
    2 uova
    vino bianco secco
    burro
    sale

    Le mele sono gustose, ricche di acqua e vitamine. Le sue caratteristiche variano notevolmente in rapporto alla varietà. Il suo valore nutritivo consiste in una grande abbondanza di sali minerali e di sostanze diverse. Le mele hanno in comune con gli altri frutti il fatto di contenere fibra e sostanze con attività anti-ossidante, che proteggono l'organismo dai danni riconducibili ai radicali liberi. Tonifica i bronchi e ha una azione drenante sulle vie polmonari.


Preparazione: 70’

  • Montate le uova per 15' con g 75 di zucchero, la farina e un pizzico di sale.
  • Versate in una teglia foderata di carta da forno imburrata e infarinata, poi infornate a 180 °C per 7' (pasta biscotto).
  • Sbucciate e detorsolate le mele, poi tagliatele a metà e cuocetele per 10-12' coperte di acqua con una spruzzata di vino e g 60 di zucchero.
  • Ritagliate dalla pasta biscotto 8 dischi (ø cm 9): mettete una pallina di gelato al centro di ognuno (sorpresa) e coprite con le mezze mele, scavate all’interno.
  • Montate a neve l’albume con g 150 di zucchero e sale e coprite le mele.
  • Guarnite ogni cupolina con un lampone e infornate a 250°C per 5-6'.
  • Servitele con una salsa ottenuta frullando i lamponi rimasti con g 50 di zucchero.

Quanto nutre una porzione: 329 calorie

Vino consigliato: Alto Adige Moscato Rosa Passito, Vernaccia di Serrapetrona dolce.

Vitigno di origine greca, il Moscato Rosa pare sia giunto in Trentino-Alto Adige passando per la Sicilia e trovando nella regione altoatesina le condizioni ideali per esprimere al meglio la sua aromaticità.

Si dice che siano stati i siciliani principi di Campofranco a far conoscere, vero la metà dell'Ottocento, il vino che di lì a poco sarebbe diventato uno dei nettari altoatesini più pregiati: perché in tutto l'Alto Adige i vigneti di Moscato Rosa non raggiungono i dieci ettari, perché per sua natura il vitigno è soggetto a fenomeni - dalla colatura dei fiori all'acinellatura - che ne riducono le capacità produttive, perché, infine, il disciplinare di produzione prevede rese molto basse in vigna e in vinificazione.

Vino prezioso, dunque, questo Alto Adige Moscato Rosa doc, o Rosenmuskateller come lo chiamano in provincia di Bolzano, vino elegante, complesso e persino adatto all'invecchiamento.

Si vendemmia solitamente verso fine ottobre, quando l'uva ha già iniziato ad appassire - con la possibilità di un ulteriore appassimento in fruttaio - e dopo una breve vinificazione in rosso, ossia un periodo di macerazione con le bucce, il vino viene fatto affinare in botti di acciaio con un eventuale passaggio in legno.

Se ne ricavano poche, preziose bottiglie all'anno, scrigni di vetro che custodiscono un'autentica rarità dell'enologia altoatesina, il giusto premio per l'enoappassionato alla ricerca di un prodotto unico e di grande valore.

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