I principali protagonisti della terapia con il limone sono il succo della polpa e l’olio essenzialecontenuto soprattutto nella buccia, ma anche le altre parti di questo prodigioso alberello – foglie, scorze, fiori – ci vengono in aiuto in caso di disturbi.
Nelle diverse parti della pianta del limone sono contenuti gli stessi principi attivi dell’olio essenziale, ma mentre l’olio essenziale puro deve essere utilizzato con molta precauzione e sempre dietro consiglio medico, infusi e decotti con rami, foglie e fiori di limone mettono a disposizione le proprietà benefiche del limone senza effetti collaterali.
I semi sono in particolare ricchi di un olio che una volta estratto risulta molto ricco di acido linoelico, acido dalle ben note proprietà anticolesterolemiche; sono inoltre antielmintici e febbrifughi.
Le scorze vanno invece utilizzate privandole prima dell’albedo (la parte bianca che separa la scorza dalla polpa). i flavonoidi presenti nella buccia riducono la permeabilità e fragilità capillare e ne aumentano la resistenza.
Hanno azione diuretica e antispasmodica, tonica e carminativa.
Avvertenze!
In caso di impiego alimentare o curativo della buccia di limone si raccomanda di lavarla bene e di utilizzare soltanto frutti provenienti da coltivazioni biologiche, in cui cioè non si faccia uso di sostanze dannose alla nostra salute.
In particolare la scorza del limone viene trattata pesantemente con sostanze tossiche in modo da prolungare la conservazione del frutto.
Alitosi
Preparate una tisana lasciando macerare in una ciotola di acqua fredda per 4 ore il succo di un limone insieme con 2 cucchiai di semi di anice, prima ridotti in polvere con l’utilizzo di un pestello.
Utilizzate per fare risciacqui e gargarismi il mattino a digiuno, a mezzogiorno e la sera prima di andare a letto.
Bronchite
Preparate un alcolato lasciando macerare per una settimana 250 g di scorze in 500 g di alcol a 80°; filtrate e consumate su zollette di zucchero o diluito in acqua tiepida.
Colesterolo
Per due settimane si consumi il succo di 1/2 limone diluito nell’acqua, aumentando giorno dopo giorno la dose di un ulteriore mezzo limone.
Dal quindicesimo giorno si prosegua per altre due settimane diminuendo giorno dopo giorno la dose di mezzo limone.
Congiuntivite
Eseguite dei bagni oculari con acqua bollita e fatta intiepidire in cui avrete messo due gocce di succo di limone. Ideale anche per gli occhi irritati dal cloro delle piscine.
Digestione
In presenza di disturbi digestivi, acidità gastrica , ingorghi digestivi, il limone è un pronto soccorso ideale, dalla semplice acqua e limone come digestivo al più “elaborato” canarino, che sfrutta le proprietà dell’olio essenziale contenuto nella buccia.
Quest’ultimo si prepara versando una tazza di acqua bollente su un paio di scorze di limone; lasciate in infusione per una decina di minuti e bevete.
Un’altra variante del canarino prevede la preparazione del canarino facendo bollire per 10 minuti un limone tagliato a spicchi.
Ferite
Eventuali ferite o piaghe potranno essere disinfettate e agevolate nella guarigione se tamponate con succo di limone puro o diluito.
Gastrite
In una ciotola di acqua bollente lasciate in infusione per 15 minuti un cucchiaio di camomilla; aggiungete il succo di mezzo limone e filtrate. Berne due o tre tazze in caso di necessita.
Geloni
Frizionare le zone colpite con succo di limone.
Gola
Contro le infiammazioni della gola effettuate gargarismi con succo di limone diluito in acqua tiepida.
Gengive e bocca
Masticare scorze di limone lavate e private dell’albedo, per disinfettare le gengive e la bocca in presenza di infiammazioni e ulcere.
Il succo può essere utilizzato per fare gargarismi o spennellature delle mucose e della bocca in caso di infiammazioni.
Raffreddore
Lasciate in infusione per un’ora in un litro di acqua 2 cucchiai di semi di lino e 2 limoni tagliati a metà. Filtrate, spremete i limoni e unitene il succo all’infuso che, volendo potrete addolcire con mezza tazza di miele.
Verruche
Effettuate delle spennelature due volte al giorno con dell’aceto in cui è stata lasciata macerare per 8 giorni la scorza di due limoni.
Vomito
lavate bene un limone nell’acqua tiepida, quindi sbucciatelo e sbollentate la buccia in 250 ml di acqua per un paio di minuti; fate raffreddare e filtrate. Sorseggiare lentamente una tazza di infuso caldo.
Più laboriosa ma di sicuro effetto – soprattutto per nausee di gravidanza – è quella che ,tradizionalmente viene definita “Pozione di Rivière”: bevete 8 g di bicarbonato sciolti in 120 g di acqua, seguiti immediatamente da un cucchiaino di succo di limone.