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Curami | Recensione

Creato il 07 novembre 2013 da Xab @Xabaras89
Curami | Recensione
Come annunciato nella recensione di Renza (facebookiana creatura di Masaya, tra i coautori del soggetto di questo post) e preventivato nel resoconto di Lucca, eccomi a descrivere Curami, fumettone erotico del collettivo fumettaro veronese Cyrano Comics
La visione per i bambini è...sconsigliata. Punto e basta.
Curami è un fumetto per adulti che più adulti non si può (che poi tanto lo sappiamo tutti che a dieci-undici anni l'ormone impazzisce, ma le norme vigenti m'impongono l'avvertimento)

Curami in breve

Curami
Marco Male è un laureato in lettere che, come ogni buon giovane italiano che si rispetti, vive a metà strada tra la precarietà e la disperazione.
O almeno era così fin quando, grazie anche all'incontro con l'avvenente Giulia, non ha aperto la clinica Il Male Minore, occupandosi delle esigenze "speciali" legate a sogni, fantasie e sessualità dei suoi pazienti/clienti
Curami è essenzialmente una raccolta di diversi episodi (scritti da autori diversi) tra loro più o meno connessi che portano in scena le vicende di Marco, tra le sue splendide compagne "di scena" e le manovre del demone Asmodeo (sorta di burattinaio delle peripezie del nostro protagonista) 

Soggetto

Curami Dovessi sintetizzare in modo rapido e conciso Curami, mi limiterei a dire che è un gran casino.
Giulia curamiCon tutti i pro e i contro del caso eh, ma è proprio un casino in tutti i vari sensi della parola:
scordatevi subito la zozzata fine a se stessa, perché contenutisticamente Curami offre sia imprese sporcellose che un gran numero di concetti più introspettivi (e no, non è solo un facile gioco di parole), una sorta di parente più sessualmente estremo (e psicologicamente più complesso e articolato) del videogame Catherine, almeno nello spirito (divino)
Curami fa arrapare almeno tanto quanto fa (o meglio può far) pensare, il che risulta certamente affascinante, ma anche un po' ostico:

Male (pene) d'amore ?

Temi, dialoghi e collegamenti narrativi non sono proprio chiarissimi ed espliciti (come lo sono invece le variopinte scene di sesso) vanno infatti metabolizzati e gestiti con una certa attenzione e, se da un lato questo rende il tutto una lettura inequivocabilmente più impegnata , dall'altro penso rappresenti un problema empatico nei confronti dei personaggi, in particolar modo il protagonista, con cui il lettore non va legandosi in una maniera che definirei proprio istintiva (è pur vero che del resto gli istinti nella lettura si fanno sentire un po' più in basso)
Allo stesso modo, la quantità e la (indubbia!) qualità contenutistica possono sembrare svilupparsi in modo confusionario, anche perché la struttura episodica delle storie da la sensazione che manchi un po' di sostanza a capo e coda dell'opera

Verdetto

Vanessa
Bello, affascinante ma non per tutti, anche le menti più aperte (ho scritto menti, leggete bene, non fate i grezzi su) per cui è sicuramente pensato potrebbero infatti rimanere un po' interdette per i più diversi motivi.
Curami è infine eccellente nel rapporto qualità-prezzo, perché in quei 7.90 € rientrano 220 pagine in un'edizione pregevolissima, pregna di bravissimi disegnatori dagli stili diversi che stimolano la dinamicità della lettura (e quel stimolano lo potete interpretare come meglio ve pare) e portano in scena una storia anzitutto estremamente originale, che non posso non sentirmi di consigliare a tutti i lettori che amano le letture più pepate

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