![Curare l’osteoporosi con la floriterapia osteoporosi floriterapia](http://m2.paperblog.com/i/310/3104933/curare-losteoporosi-con-la-floriterapia-L-2n1N4p.jpeg)
L’osteoporosi può aiutarci a cogliere i messaggi che arrivano dalla profondità del nostro Sé, poiché la nostra ossatura è la portavoce del nostro spirito
Tra tutti i tessuti del nostro corpo, quello osseo è il più duro, formato da diverse cellule e una sostanza intercellulare con fibre di collagene e sali di calcio. La mineralità del tessuto osseo è la testimonianza della nostra matrice, fondamento in comune con la Terra, nostra Madre, ed è anche parte strutturale della Materia di cui il corpo fisico è composto. Ogni patologia a livello osseo è di per sé un disinvestimento dalla materia, e in particolare l’osteoporosi, con la sua marcata demineralizzazione con conseguente riduzione della massa e della densità dell’osso. Questa graduale separazione dal nostro essere Terra, quando compare nella terza età, è espressione della disincarnazione da questo nostro Io che, giorno dopo giorno, ci prepara a un allontanamento da questa dimensione.
Quando giunge, invece, in giovane età, la sua presenza è un messaggio più forte, il desiderio inconscio di una separazione prematura che può nascondere mancanza di motivazione, apatia, incapacità di cogliere il senso di questa nostra esistenza, scarsa immagine di sé. Talvolta, quando si rimandano i sogni a un’età più tarda, l’osteoporosi diventa una forma anticipatoria e sostitutiva al coraggio di mettere in atto qui e ora il cambiamento desiderato.
In ogni caso, comunque, sia che si tratti di una graduale separazione fisiologica, sia che giunga inaspettata in tempi non sospetti, l’osteoporosi può aiutarci a cogliere i messaggi che arrivano dalla profondità del nostro Sé, poiché la nostra ossatura è la portavoce del nostro spirito. Grazie all’aiuto della Naturopatia vibrazionale, può diventare un’alleata nell’affrontare e nel trasformare pensieri d’abbandono in nuova gioia di vita.
Tra le Essenze Australiane Bush Flower (da assumere in boccetta in diluizione da uno a sette gocce), è interessante il lavoro di Bauhinia o di Bottlebrush che aiutano a mutare stile di vita, ad accettare i cambiamenti, ad aprirsi al nuovo con una maggiore flessibilità mentale. Cosa c’è di meglio per il tessuto osseo che, per poter sopportare i carichi, ha bisogno di discernere le diverse pressioni e di essere flessibile, pena il suo deterioramento e il suo impoverimento? Billy Goat Plum aiuta ad accettare comunque il nostro corpo fisico, a non chiuderci in separazioni e convinzioni di scarsità che, l’abbiamo visto, ci tengono lontani dall’abbondanza. Talvolta lo sfiorire della bellezza giovanile crea quella vergogna che può portare alla ripugnanza di sé, con conseguente calata di autostima e allontanamento dalla sessualità e dal piacere. Da qui rigidità e impoverimento osseo.
Quando temiamo di perdere qualcosa, e non ci rendiamo conto che invece stiamo conquistando qualcosa d’altro, rischiamo di chiuderci in una prospettiva di penuria verso la quale può agire anche Bluebell che ci ridona fiducia nell’abbondanza. La paura della scarsità e la sensazione di dover lottare per la sopravvivenza, perché è questo soltanto ciò che rimane, mina ulteriormente l’equilibrio del primo chakra, la cui funzione è legata alla struttura e al tessuto osseo. E allora Southern Cross aiuta a non cadere o ad uscire da pericolosi atteggiamenti di vittimismo, prendendo coscienza della propria responsabilità e del proprio potere personale. Solo così siamo in grado di godere della nostra ricchezza e di scoprirne in noi sempre più. Perché mai, allora, le nostre ossa dovrebbero rimandarci una penuria se invece abbiamo coscienza della nostra ricchezza? In ogni caso, un ottimo Bush Flower che previene direttamente l’osteoporosi è She Oak, ottimo anche come terapia ormonale sostitutiva nella menopausa.
Tra le Combinazioni di Essenze Bush (da 1 a 7 gocce in boccetta), un vero inno all’abbondanza è Abund, mentre Confid lavora sull’autostima, sulla sicurezza di sé, sulla fedeltà a se stessi, indipendentemente dalle circostanze. E, ancora una volta, perché le nostre cellule sono un sistema intelligente che comunica e si organizza in nome dell’armonia, un messaggio di questo tipo significa dire al nostro tessuto osseo che può continuare a rimanere fedele a se stesso, senza perdere la coscienza di sé e della sua funzione. E anche Woman, essenza della femminilità, è un grande aiuto in questo momento di importante cambiamento perché richiama al nucleo, proprio quando il disinvestimento dalla materia sembra volersi far sentire con determinazione e autolesionismo.
Per quanto riguarda l’archetipo del femminile, possiamo ora cogliere il fiore adatto a richiamarlo e ad accettarlo nella sua ciclicità anche tra le Essenze Ambientali Alaskane (da 1 a 7 gocce in boccetta): mi riferisco a Full Moon Reflection. Nella stessa “famiglia” sono utili per prevenire l’osteoporosi anche Portage Glacier che aiuta a rompere le cristallizzazioni che trattengono nella rigidità di vecchi stereotipi lontani dalla voce del nostro Sé, Glacier River che favorisce lo scorrere dell’energia e la capacità di abbandonarsi al flusso, di “lasciare che sia”, non sentendo più il bisogno di quel continuo controllo che trattiene nella rigidità e nella mancanza di elasticità, dannosi per la nostra struttura ossea. Rainbow Glacier, adatto soprattutto all’osteoporosi nella persona anziana, aiuta ad accettare e accogliere la progressiva disincarnazione, senza traumi né strappi.
Tra le Living Essenze Australiane (diluire 7 gocce in 30 ml), Dampiera lavora sulla rigidità, favorendo il lasciar andare, l’abbandono fiducioso al flusso delle cose e riaccompagna alla flessibilità proprio in quei momenti di cambiamento in cui pare spesso di averla perduta. Pink Fountain Trigger Plant “ripesca” chi crede di stare affogando nella palude, aiuta a rinascere, ricollegandoci alla nostra fonte e aiutando a ricaricarci: è molto utile, quindi, se crediamo di avere raggiunto il punto del non ritorno e facciamo resistenza alla vita. Brown Boronia aiuta ad accettare ciò che non si può modificare, come l’avanzare dell’età con le limitazioni che questo comporta.
E veniamo ora ai Flos Animi, le Essenze Floreali Italiane di Giovanna Tolio. Quando si parla di rimedi vibrazionali non ci si può rifugiare in un taglio di tipo sintomatico, perché non è così che funzionano. Non ci sono, cioè, rimedi che siano validi allo stesso modo per tutti e che siano mirati a una precisa patologia. Non è possibile perché nella multidimensionalità dell’essere umano tante sono le componenti che concorrono a manifestare in un certo modo sul piano fisico una determinata perdita di equilibrio che, lo sappiamo, ha origine ad altri livelli. Non possiamo curare la causa, ma dobbiamo andare all’origine, rispettando l’interezza e l’unicità del singolo. In ogni caso, non potendo in questa sede procedere a un’analisi olistica individuale, mi limito a dare alcune indicazioni a carattere generale.
E quindi, ad esempio, tra gli italiani Floreo è un rigeneratore che, contenendo Alloro, può dare nutrimento ed energia, proteggendo quindi dalla fragilità che si manifesta nell’osteoporosi e, contenendo anche Rosmarino, aiuta quando le energie sono in calo. Betulla insegna a lasciare andare le vecchie abitudini e ad aprirsi ai cambiamenti, Potentilla interviene se cala la stima di sé, Pinguicola è un valido aiuto nei momenti di chiusura che possono farci rimanere intrappolati in quella stasi così pericolosa per le nostre ossa che, invece, hanno bisogno di essere flessibili ed elastiche.
Tra i Fiori di Bach, Larch può riempire quel senso di vuoto interiore che si riflette nella struttura delle ossa dando origine all’osteoporosi, Walnut aiuta a lasciarsi andare al cambiamento senza opporre resistenze, Pine, lavorando sui sensi di colpa, apre a quell’abbondanza di cui abbiamo parlato all’inizio, aiutando a sganciarsi dall’idea che si debbano compiere imprese straordinarie per ottenere amore ed essere riconosciuti. Heather interviene a colmare i vuoti di energia (e ricordiamo ancora una volta quanto senso acquisti la parola vuoto in questa patologia), Cerato aiuta a riportare al centro quell’energia che tende a disperdersi altrove, Gorse accompagna a riconsiderare ciò che abbiamo come fonte irrinunciabile per attingere alla nostra ricchezza e alla nostra pienezza interiori, Wild Rose quando la rassegnazione rallenta il processo evolutivo e quindi anche la neoformazione ossea.
E concludo con una semplicissima ma efficace affermazione positiva che reputo utile anche per un disagio come l’osteoporosi, da ripetere frequentemente, lasciando che la sua energia concorra a ristrutturarci e a riempire vuoti ad ogni livello: “Io mi ricordo di essere intero, nell’Abbondanza e nella Luce”.
Bibliografia
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Bach E., Essere se stessi, Macro edizioni, Cesena, 1995.
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Garavaglia S., Diario di Psicosomatica, Tecniche Nuove, Milano, 2007.
Tratto da “Curarsi con la Naturopatia vol.2” di Catia Trevisani
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