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Curiosità e vizi su Albert Einstein

Creato il 28 maggio 2014 da Moveup

Scritto da: Nina Catalano 28 maggio 2014 in Notizie dal mondo Inserisci un commento 61 visite

vizi di Einstein

Sapevate che: 10 curiosità su Albert Einstein

Essere dei piccoli geni, non fa altro che avvalorare la “tesi del secchione“, ma non per tutti, almeno non per Albert Einstein che di secchione aveva ben poco. Genio della fisica e della matematica, egocentrico e misterioso, nella sua vita ne ha fatte di tutti i colori. Per questo oggi vogliamo proporvi le 10 curiosità e vizi su Albert Einstein che nessuno vi ha mai raccontato.

Albert Einstein  è passato alla storia per essere stato, uno dei fisici e matematici, più importanti della seconda metà dell’ottocento, grazie al quale è stato possibile anticipare la teoria della relatività ristretta e grazie alla quale, ebbe la possibilità nel 1921, di ricevere il premio nobel per la fisica, con la scoperta della legge dell’effetto fotoelettrico.

Ma Albert non era solo libri, studio e premi nobel; Albert Einstein era anche questo.

10 Curiosità su Einstein:

1] Testa enorme:

Da piccolo, Albert aveva una testa molto pronunciata. Il bambino è cresciuto con la paura trasmessa “seppur involontariamente” dalla madre, convinta che il piccolo fosse nato deformato.

2] Mutismo infantile:

Albert Einstein ha avuto difficoltà legate al linguaggio sino all’età di 9 anni. Ha parlato malissimo e pochissimo sino ai 10, e quando lo faceva, si faceva capire poco, parlando molto lentamente.

3] La sua prima frase:

“La zuppa è troppo calda”. Quando i genitori, seduti a tavola, udirono questa frase, chiesero come mai fosse riuscito a parlare o come mai non lo avesse fatto prima e la sua risposta (passata alla storia e raccontata da uno storico, amico della famiglia) fu la seguente: “perché sino ad oggi, tutto era a posto.”

4] Sindrome di Einstein: 

Alcuni studiosi, a seguito dell’analisi del caso Einstein, gli dedicarono una sindrome, la “sindrome di Einstein” che racchiude tutte quelle persone estremamente intelligenti che hanno difficoltà sociali, come il mutismo, il dialogo e l’interazione.

5] La bussola: 

I dottori di Albert, che lo hanno avuto in cura da bambino, hanno raccontato che l’amore di Einstein per la scienza, nacque a seguito di un regalo del padre, che gli omagiò una bussola. La osservò, la comprese, la studiò, la smontò e appena ristabilito, iniziò a comprendere l’universo.

6] Lo studio

Einstein all’età di 17 anni, tentò di entrare al Politecnico di Zurigo, ma venne respinto. I suoi voti erano lodevoli in matematica e scienze, ma molto scarsi in tutte le altre, soprattutto in storia e geografia.

7] I figli: 

Lieserl è la figlia illegittima, avuta dalla compagna di Università Mileva Maric. Albert non l’ha mai conosciuta ne incontrata. Di lei non se ne seppe mai nulla.

8] Il matrimonio:

Stanco del rapporto con Mileva, Einstein propose alla compagna di continuare a vivere insieme, solo a costo che lei non avrebbe dovuto avvicinarsi alla sua scrivania; avrebbe dovuto pulire, lavare e accudirlo, tuttavia senza avere rapporti sessuali.

9] Seconde Nozze: 

Dopo Mileva, Albert si innamorò di Ilse, una cugina di 18 anni più giovane. La cugina non acconsentì alle nozze e il genio, sposò la madre della ragazza, Elsa.

10] Il cervello di Einstein:

Dopo la morte di Albert, avvenuta a Princeton, nel 1955 il suo cervello venne suddiviso in tanti pezzi e spedito a numerosi medici di fama internazionale per studiarlo in tutte le sue parti.

 


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