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Curiosita' su marconi : il lavoro con ighina parte seconda

Da Marta Saponaro
Nel 1933 Marconi mostrò ad alcuni ufficiali del regime fascista un apparecchio in grado di rivelare degli oggetti metallici che si trovavano nelle vicinanze. Praticamente questo strumento era il padre del radar. Proseguendo con i suoi esperimenti, poco dopo ,brevettò il sistema televisivo conosciuto come Marconi EMI Television ed il primissimo servizio televisivo andò in onda in Inghilterra nel 1936, trasmesso dalla BBC.
Un grande amico con cui Marconi lavorò a lungo fu Pier Luigi Ighina. CURIOSITA' SU MARCONI : IL LAVORO CON IGHINA PARTE SECONDA
Anche lui scienziato,  portò avanti gli studi di Marconi dopo la sua scomparsa. Tra l'altro affermò che il suo amico e compagno di lavoro, studiando le lumache e più precisamente i loro gusci, riuscì a scoprire una nuova forma di energia. Secondo lui la spirale dei gusci serviva per assorbire l'energia solare e la terrestre arrivando a formulare una teoria: dal sole parte energia positiva, mentre dalla terra una negativa, l'incontro tra le due genera la materia. Ighina a questo punto si convinse che esisteva un atomo, detto magnetico, che entrava in gioco imprimendo agli altri atomi il movimento che genera la materia. L'atomo magnetico  viene colpito dai raggi del sole che lo fa aprire  mentre l'energia terrestre lo fa chiudere. E' proprio questo movimento che crea la materia. Ighina si impegnò a costruire strumenti per identificare proprio questo atomo, riuscendo, come soleva raccontare, a fotografarlo. Notò, inoltre, che se assecondato e modificato permetteva di rigenerare le cellule malate del nostro corpo producendo un'energia capace di annullare le radiazioni atomiche e l'inquinamento.

CURIOSITA' SU MARCONI : IL LAVORO CON IGHINA PARTE SECONDA

stroboscopio


Questa macchina venne chiamata stroboscopio ritmico magnetico solare, costruito all'interno dell'autodromo di Imola, dove abitava lo scienziato. Lo stroboscopio era anche in grado di allontanare o avvicinare le nuvole  causando improvvisi temporali e piogge. Infatti si racconta che ad un certo punto i responsabili dell'autodromo dovettero intervenire per prendere accordi con Ighina che, poiché aveva avuto degli screzi con la direzione, si dilettava  a far piovere su ogni manifestazione. Nel 1990 durante la gara di Imola ad un certo punto inaspettatamente si abbatté una forte pioggia poco prima dell'inizio della gara tanto che Alain Prost , pilota della Ferrari, uscì fuori strada nel giro di riscaldamento. Chi era presente ricorderà che quel giorno si vedevano queste nubi solo sul circuito mentre intorno splendeva il sole. Appena prima di morire lo scienziato lasciò un'intervista per far capire ai suoi colleghi, che lo hanno sempre considerato un pazzo, che lui era decenni avanti rispetto agli studi di tutti e che il suo lavoro era protratto per cercare di portare il mondo  su un cammino di armonia e rispetto del mondo in cui viviamo. Marconi morì dopo aver accompagnato la moglie alla stazione. In segno di lutto tutte le radio del mondo in contemporanea interruppero tutte le trasmissioni radio per due minuti.
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