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Curiosity alle prese con delle sabbie insidiose

Creato il 11 agosto 2014 da Aliveuniverseimages @aliveuniverseim

Pubblicato Lunedì, 11 Agosto 2014 17:42
Scritto da Marco Di Lorenzo

Sol 711 2c

Credit: NASA/JPL-Caltech/Ken Kremer-kenkremer.com/Marco Di Lorenzo

Lo scorso 1 agosto Curiosity ha fatto ingresso nella "Hidden Valley", una depressione sabbiosa che avrebbe dovuto  garantire una percorrenza più tranquilla e salutare per le fragili ruote in alluminio...
Tuttavia, percorsi pochi metri sul manto di sabbia, il software di controllo a bordo del rover ha registrato un grado di slittamento eccessivo, bloccando le ruote; in pratica, su 4,5 metri pianificati, Curiosity ne aveva percorsi meno di 2!
A quel punto gli ingegneri a terra hanno ordinato al rover di indietreggiare di poco e riprendere immagini delle tracce lasciate nella sabbia, come quelle che mostriamo qui sotto.

Qui si nota come il rover ha fatto retromarcia!  Immagine della Navigation Camera che mostra il terreno fortemente disturbato dalle ruote del rover

Credit: NASA/JPL-Caltech

Si è utilizzata anche la "Chemcam" con il laser per analizzare la sabbia smossa.
Nel frattempo la "Mastcam" ha ripreso immagini della zona circostante, con rocce ricche di stratificazioni.

Immagine di una curiosa roccia

Immagine MAHLI ripresa il Sol711

Credit: NASA/JPL-Caltech/MSSS

Adesso che le analisi sono state svolte, il personale sta decidendo quale sia la migliore strategia da seguire; nei prossimi giorni il rover dovrebbe riprendere a percorrere lunghe distanze, eventualmente tornando nella vallata (disabilitando il software che ne aveva fermato il percorso) oppure, più probabilmente, aggirandola a Nord su un terreno più fermo ma anche più accidentato.


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